“Il segretario Letta ha invocato gli occhi della Tigre. E un impegno di tutti, ai massimi livelli, per una tornata elettorale decisiva. Noi – il PD – contro la destra-destra di Giorgia Meloni. Stiamo vivendo un momento epocale ma non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo tirarci indietro.
In particolar modo dopo il successo alle primarie in Sicilia, con Caterina Chinnici – in un contesto a noi non certo congeniale, come il voto on line, e in piena stagione estiva – siamo riusciti a portare a casa un risultato voluto, cercato e ottenuto, non senza tribolazioni. A sostegno della nostra candidata presidente Caterina Chinnici, ci sarà anche una lista “Chinnici”, la lista del presidente. Quindi saranno 4 le liste a sostegno di Caterina Chinnici. Dalla settimana prossima ci incontremo con i responsabili i responsabili dei partiti della coalizione (M5S e Centopassi) per definire l’agenda politica ed elettorale”.
“Il risultato delle primarie è la dimostrazione che il Pd siciliano c’è. Che questa classe dirigente ha assunto un impegno e lo ha portato a casa. Ma oggi è anche l’occasione, partendo dall’analisi del voto alle primarie e alla luce dell’impegno profuso, o no, per la composizione delle liste per le Politiche”.
Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, oggi 30 luglio nel corso della relazione durante la Direzione regionale convocata per procedere all’istruttoria per la composizione della lista dei candidati siciliani del PD alle Politiche del 25 settembre.
La relazione del segretario regionale è stata approvata all’unanimità.
“I criteri sono quelli previsti dal regolamento varato a livello nazionale. Ma è stata ribadita dai vertici nazionali del Partito l’esigenza del massimo impegno di tutti, io per primo, per cercare di comporre un elenco di candidati e candidate di assoluto prestigio, di indiscutibile qualità. Sull’uninominale c’è più margine temporale per discutere ma sul proporzionale – ha proseguito – bisogna lavorare per garantire la massima rappresentanza dei territori: una sfida ardua alla luce del taglio dei parlamentari. In primo luogo serve quindi la disponibilità in prima persona delle massime cariche del partito. Per questo chiederò al segretario nazionale che Peppe Provenzano sia candidato in Sicilia. E per questo do la mia disponibilità ad affrontare le Politiche in prima persona: adottiamo la formula del doppio centravanti per sfidare le destre in Sicilia”.
Barbagallo ha detto, nel corso di lavori online, che: “per marcare lo slancio occorre costruire delle liste per le Politiche che si caratterizzino per militanza, presenza nel territorio, rappresentatività. Il tutto lavorando per ottenere una condivisione all’interno del partito siciliano, quanto più larga possibile delle proposte. Siamo chiamati a schierare la formazione migliore, decisa a fare una campagna elettorale palmo a palmo in questa torrida estate”.