La promozione turistica della città è uno degli aspetti che maggiormente ha caratterizzato la proposta politica del gruppo Civicamente. Spesso critici nei confronti dell’amministrazione Grillo e dell’assessore al ramo, Oreste Alagna, i consiglieri comunali Leo Orlando e Gabriele Di Pietra ne chiedono adesso le dimissioni, alla luce di un episodio ritenuto particolarmente grave e denunciato pubblicamente attraverso un comunicato stampa.
“Ormai da giorni, in diverse fasce
orarie, l’ufficio turistico comunale rimane chiuso creando disagi a
quanti, avendo deciso di visitare la nostra città, non riescono ad
avere le informazioni per meglio organizzare il proprio soggiorno. Da
alcune ore ci troviamo davanti l’ingresso dello stesso ufficio
improvvisandoci guide turistiche e provando a dare ai turisti le
informazioni richieste.
La motivazione data, per le vie brevi, è
che alcune unità di personale sono state trasferite presso l’info
point della laguna dello Stagnone inaugurato solo alcuni giorni fa.
Una scelta che reputiamo più che scellerata”.
Alla luce di
ciò, il gruppo Civicamente chiede (e tornerà a farlo domani, in
Consiglio comunale) le dimissioni immediate dell’assessore con delega
al turismo, Oreste Alagna.
“Risulta inutile sponsorizzare le
bellezze del nostro territorio se non vengono assicurati i servizi
essenziali – sottolineano Orlando e Di Pietra -. Una città a
vocazione turistica come Marsala, che nonostante il lungo periodo di
restrizioni dovute alla pandemia riesce ad attirare turisti e
visitatori che, fortunatamente, arrivano numerosi e secondo le
previsioni continueranno ad animare le nostre strade nel corso delle
settimane a venire, non merita questa mortificazione. Marsala gode di
apprezzamento e voglia di esplorarla, di interesse per le proprie
bellezze e le proprie specialità, per la sua storia e le sue
tipicità ed eccellenze di varia natura. Vogliamo valorizzarla per
come è giusto fare? Vogliamo renderla città turistica e meta di
viaggio nel vero senso del termine? Non abbandoniamola, perché tutto
questo sarebbe ed è inaccettabile”.