Leo e il suo villaggio d’amore

Michela Albertini

MammAvventura

Leo e il suo villaggio d’amore

Condividi su:

martedì 05 Luglio 2022 - 09:25

La mia ziaAvventura comincia una settimana fa. In un sabato mattina di scirocco bollente, quando vedo aprire la porta della sala parto e sento la dottoressa esclamare “è nato”.

Per la prima volta, mi trovo al di là del blocco nascite. Per la prima volta capisco cosa hanno provato tutti gli altri mentre a partorire c’ero io. Senza notizie certe e rassicuranti, in attesa di veder passare, anche solo per qualche secondo, mia sorella con la vita fra le mani.È strano, l’ospedale. C’è silenzio tutto attorno, non si sentono urla di bambini, non ci sono confetti e palloncini.

C’è una videochiamata con tutti quelli che, al contrario di me, non possono essere lì dentro e piangono per la gioia.Ho impiegato dieci minuti abbondanti per trovare il reparto giusto, io che in quel reparto ci sono stata due volte, per dare alla luce le mie due figlie. E ora lo trovo completamente diverso. Io che, per sbaglio, seguo un percorso alternativo e mi ritrovo sola in urologia. In cerca di un’anima pia che mi possa dire come arrivare al quinto piano.Eccolo lì. Il reparto maternità.

Eccolo lì, in pochi secondi, un cucciolo di bontà e dolcezza infinita. Il mio piccolo Leo. Lui che subito mi fa capire quanto sia bello amare un bambino, pur non essendone la madre. Lui che mi fa capire che se è vero che sono una pessima mamma, anche come zia non sarò migliore.Trovare le parole per una gioia così grande non è semplice. Però una cosa voglio dirtela, Leo.

Ti dirò che per tutte le volte in cui piangerai, in cui farai i capricci, in cui farai la cacca quella brutta e puzzolente, io ti restituirò ai tuoi genitori esattamente come loro hanno fatto con me durante tutti questi anni. E sarà bello, bellissimo, ritornare ad abbracciarci quando ne avremo voglia e ricominciare a fare le monellerie, di nascosto a loro, per tutto il resto della nostra vita insieme.

Benvenuto piccolo Leo, se è vero che per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, tu sei nato in un villaggio pieno di amore.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta