Strage di Capaci, alle 17.58 il ricordo in via Notarbartolo. Maria Falcone: “Vogliamo Messina Denaro in carcere”

redazione

Strage di Capaci, alle 17.58 il ricordo in via Notarbartolo. Maria Falcone: “Vogliamo Messina Denaro in carcere”

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lunedì 23 Maggio 2022 - 19:03

Il colpo d’occhio è quello di ogni anno: giovani e meno giovani, i ragazzi delle scuole, i rappresentanti istituzionali e Maria Falcone, anima delle celebrazioni in ricordo della strage di Capaci. Tutti riuniti davanti all’Albero Falcone di via Notarbartolo, dove viveva il magistrato ucciso trent’anni fa lungo l’autostrada A29. A rendere omaggio alle vittime di Capaci anche Gianni Morandi.
Alle 17:58, ora della strage, un trombettiere della Polizia di Stato ha suonato il Silenzio, in memoria anche dei caduti della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992. Poco prima sono stati elencati i nomi di tutte le undici vittime delle due stragi del 23 maggio e del 19 luglio 1992: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina. Un momento di commozione che si è sciolto poi in un lungo applauso.

“Quest’albero che adesso è un monumento nazionale è il simbolo della rinascita della società civile, che ci ha permesso di andare avanti e di mettere in carcere tutti i latitanti. Resta solo Matteo Messina Denaro e il giorno in cui lo prenderanno veniamo tutti qui a gioire insieme. Lo vogliamo nelle nostre carceri, ma sempre con il rispetto del diritto che contraddistingue uno Stato democratico”. Lo ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nella strage di Capaci, dal palco allestito accanto all’albero di via Notarbartolo, dove viveva il giudice. (AGENZIA DIRE)

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