Pino Ferrantelli: “Non sono sovranista, lascio Fratelli d’Italia”

Gaspare De Blasi

Pino Ferrantelli: “Non sono sovranista, lascio Fratelli d’Italia”

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giovedì 07 Aprile 2022 - 06:56

Pino Ferrantelli, storico componente dell’Assise di Palazzo VII Aprile a Marsala, nella seduta di Consiglio dello scorso 4 marzo è stato protagonista di una importante comunicazione.

Consigliere cosa è accaduto?

“Ho dato seguito alla mia storia politica. Ero stato eletto in Fratelli d’Italia perché ad un certo punto della vigilia della presentazione delle liste, tra i movimenti civici e i partiti, forse temendo una mia certa consistenza elettorale, nessuno era disposto ad offrirmi un posto in lista. Si badi bene non chiedevo favori di alcuna sorta, avrei fatto quello che sono solito fare da diverso tempo, avrei cercato consensi in nome di un programma e del mio impegno. Soltanto Fratelli d’Italia è stato disponibile a candidarmi”.

Ora però lei lascia il gruppo consiliare e il partito.

“Con i dirigenti provinciali e regionali ero stato chiaro da subito. Io non sono sovranista, ho un passato di esponente del centro politico e quella è la mia collocazione. Ero in attesa che si verificassero le condizioni adatte perché io tornassi alle mie origini. Tuttavia con Fratelli d’Italia ho mantenuto l’impegno che va oltre la competizione elettorale”.

Che tipo d’impegno?

“Ho sposato subito l’indicazione in giunta che è arrivata dai vertici provinciali per quanto riguarda l’assessore Michele Milazzo, persona perbene e capace che ho sostenuto e che intendo indicare ancora come mio assessore di riferimento. Ho fondato il circolo marsalese di Fratelli D’Italia, ho fatto il tesseramento. Ora però con i miei amici e sostenitori abbiamo preso la decisione di andare verso “spiagge” politiche a noi più vicine”.

Quindi dove andrà a collocarsi?

“Guardo con attenzione alla nascita del grande centro in Sicilia. Un’Area in cui mi riconosco e dalla quale provengo avendo sposato da sempre le posizioni dell’ex ministro Calogero Mannino. In provincia di Trapani il punto di riferimento è il senatore Nino Papania, che conosco da tempo e con il quale condivido molte posizioni politiche”.

Quindi aderirà al movimento Via che il senatore alcamese ha fondato e che in Consiglio comunale a Marsala è il gruppo di maggioranza?

“Per il momento è solo un’adesione tecnica, sono convinto però che a breve cambieranno anche altre situazioni in Aula. Vedremo”.

Lei ha detto che rimarrà comunque nella maggioranza che ha eletto e sostiene il sindaco Massimo Grillo?

“Ho sposato un programma e un progetto politico. Manterrò gli impegni. Al primo cittadino e alla sua giunta dico soltanto che il periodo di rodaggio è terminato. Ci sono in cantiere tante opere. Si cominci dare seguito agli impegni presi con la città. Sono certo però che questo accadrà”.

Nella riunione del Consiglio comunale dopo le sue dichiarazioni, non sono mancate quelle polemiche di Rosanna Genna che era stata eletta con lei nella lista Fratelli d’Italia. La consigliera ha detto, dopo il suo intervento: “Stavo aspettando questo cadavere politico. Ne aspetto altri”. Lei in aula non ha replicato.

“Approfitto dell’occasione che il suo giornale mi offre per dire la mia, visto che l’Aula consiliare non è certo luogo per discorsi del genere. Se la consigliera si riferiva a me, occorre dire che io ho rispettato tutti gli impegni assunti. Ricordo a Rosanna Genna che lei ha lasciato il partito non appena eletta”.

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