La crisi del settimo anno…di sonno

Michela Albertini

MammAvventura

La crisi del settimo anno…di sonno

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martedì 05 Aprile 2022 - 08:30

Sette anni. Sette anni che non dormo. Dicono che l’assenza prolungata di sonno sia una delle torture più terribili, al mondo. E posso confermarlo. Una tortura degna di essere annoverata fra le più crudeli. Soprattutto quando ad infliggertela è tua figlia e tu mica hai tanto potere decisionale o di ribellione contro di lei.

Sette anni di notti insonni, se consideriamo la gravidanza, i primi mesi, i primi denti, lo svezzamento, lo spannolinamento, la mancanza del ciuccio, l’inizio della scuola, la sindrome dell’abbandono, la gelosia della sorella e ora, per concludere, il passaggio dalla camera dei genitori ad una bellissima camera rosa con tanto di letto a castello montessoriano che io da piccola l’avrei fortemente desiderato.

Sette anni di co-sleeping, di abbracci e carezze notturne, di piedi intrecciati, di sospiri, di risvegli non programmati, di “mamma, devo fare la pipì”.

Sette anni di occhiaie, di pipì a letto e cambi veloci di lenzuola, di poppate e allattamento. Prima con la grande, adesso con la piccola. Sono tanti, eh.

Ma che poi, capisco che tu la domenica mattina alle 7 voglia anche svegliarti per guardare Teen Titans, ma perché svegliare anche me che dei Teen vattelappesca non me ne può fregare di meno. Capisco che tu voglia stare sveglia a pensare e ripensare su come tu e la tua compagna di banco vi divertite durante l’ora di geografia, ma perché tenermi sveglia e dirmi: “Mamma, vuoi sapere un segreto?”. “Mamma, vuoi sapere cosa ha detto oggi Carla a Edoardo?”. “Mamma, vuoi sapere che pesce di aprile abbiamo organizzato per Federico?”. No, certo che non lo voglio sapere. O magari voglio anche saperlo, ma non mentre dormo.

Chissà perché è così difficile da comprendere che il sonno è sacro. Che se una persona dorme bisogna sussurrare e non ascoltare le canzoni dei Me Contro Te con il volume amplificato a 116 (su 120). Che se una persona dorme, magari svegliarla per farle vedere che bello il vestito della bambola che hai creato, magari non è proprio un’idea carina. Che se una persona dorme è perché è stanca, è perché ha bisogno di riposare, di recuperare le energie. Magari, è perché ha sonno.E allora lasciatela dormire!

Chè nessuna mente è lucida se non ha mangiato tanto (e bene) e dormito anche di più!

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