C’è una classe elementare a Marsala, all’interno dell’Istituto “Sturzo-Asta” che è una cosiddetta “classe-ghetto”, come abbiamo raccontato oggi. Ne ha parlato il referente provinciale di Libera Salvatore Inguì, direttore dell’Ufficio del Servizio Sociale per i minorenni di Palermo, nella Commissione Antimafia in Regione.
In pratica, in questa classe, ci sono 22 bambini – secondo Inguì – figli di pregiudicati che vengono in questo modo ghettizzati, creando un gap notevole oltre che una dispersione scolastica che in pandemia non ha eguali. E in un contesto, in questo caso, come quello di un quartiere popolare a rischio come Sappusi.
Anche il PD provinciale è intervenuto definendo “inaccettabile” la vicenda e chiedendo l’intervento della deputazione regionale e nazionale del territorio.
Adesso interviene anche il sindaco di Marsala: “Spero che non sia vero, sarebbe molto grave. Credo nella serietà delle fonti da cui proviene la notizia, credo e spero anche che la dirigente possa chiarire presto. Per quanto mi riguarda ho chiesto formalmente informazioni alla stessa dirigente e attendo la relazione a stretto giro”.
Le fonti, lo ricordiamo, oltre alle testate giornalistiche di carattere nazionale, è il direttore dell’Ufficio del Servizio Sociale per i minorenni di Palermo e la Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Sicilia guidata da Claudio Fava.