Arriva la zona arancione e già c’è chi chiede all’Asp la Dad

redazione

Arriva la zona arancione e già c’è chi chiede all’Asp la Dad

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giovedì 13 Gennaio 2022 - 22:11

Cosa fare in zona arancione? Ci sono limiti per i non vaccinati? E le scuole? Dopo il sì della Regione torneranno in DAD?

Tante risposte sono già contenute nelle Faq governative da scaricare QUI

In sostanza non cambia nulla per le attività commerciali, gli uffici, o i ristoranti: nei primi due casi fino al 1° febbraio si continuerà ad accedervi senza green pass neppure base, ovvero da tampone negativo, tranne in zona arancione, nel caso di negozi all’interno di grandi centri commerciali.

Per quanto riguarda i bar, i pub e i ristoranti, super green pass anche per i tavoli all’aperto come previsto dal 10 gennaio con nuove disposizioni.

Per quanto riguarda gli spostamenti, in zona arancione chi è sprovvisto di super green pass potrà spostarsi solo per motivi di lavoro o necessità da un Comune all’altro e non potrà lasciare la Sicilia in quanto sul traghetto è richiesto il certificato verde rafforzato.

Per le scuole situazione ancora molto aperta.

Dopo che la Regione aveva deciso di mandare tutti gli studenti in presenza, con la zona arancione nei 92 comuni siciliani, e quindi in tutti i 24 della Provincia di Trapani, si potrebbe aprire un nuovo scenario.

Dalle Faq governative, potrebbe esserci differenza tra le scuole primarie e medie, e quelle superiori. Discorso a parte per le università.

Le regole attualmente in vigore prevedono che “Studenti di scuole superiori e istituti tecnici” anche in zona arancione potranno continuare a frequentare in presenza l’istituto e senza limiti di pass. Nelle università in presenza si accede solo se muniti di green pass, al momento anche solo base.

Ma i sindaci sembrano di pareri diversi e ciò sembra un déjàvu.

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo dichiara: “Il Presidente della Regione Siciliana ha appena firmato l’ordinanza con la quale tutti i comuni della provincia di Trapani vengono inseriti in zona arancione dal 15 al 26 gennaio 2022. Come promesso già domattina inoltrerò una nota all’Asp per chiedere il conforme parere tecnico sanitario prescritto dalla legge per chiudere le scuole della nostra città a decorrere da lunedì 17 gennaio”.

Dello stesso avviso, ma con una precisazione in più, il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone: “Ho già convocato il Centro Operativo Comunale e siamo riuniti in seduta permanente già da questa sera per valutare opportune iniziative. Quindi per ora non cambia niente, domani vi daremo comunicazione sulle varie implicazioni e restrizioni. Domattina, come prima cosa, chiederemo parere tecnico obbligatorio all’ASP per disporre eventuale Attività Didattica a Distanza. Vi anticipo che qualora il parere dovesse essere positivo firmerò immediatamente ordinanza di chiusura della scuole”.

In merito al caso “De Luca” e alla sospensione delle ordinanze dei sindaci sulla scuola non in presenza da parte del Tar, Giacalone precisa:

“E’ giusto che sappiate che il TAR Sicilia sta già sospendendo le ordinanze sindacali di chiusura delle scuole emanate in altri comuni nelle ultime ore. Primo caso è stato il Comune di Messina. Quindi, nervi saldi e massima lucidità da parte di tutti: le cose fatte bene vanno fatte seguendo sempre la legge”.

Domenico Venuti, sindaco di Salemi, al momento procede quatto e si attiene, come già fatto in precedenza, alle previsioni di legge: “Sul fronte della scuola al momento nulla cambia ma continueremo a monitorare gli eventi, in stretto raccordo con le autorità sanitarie, pronti ad eventuali decisioni qualora dovessero essere necessarie“.

Il primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, che nei giorni scorsi aveva deciso autonomamente di chiudere le scuole fino al 21 gennaio, ha affermato: «Il passaggio in zona arancione dell’intera provincia di Trapani purtroppo testimonia come le nostre preoccupazioni non fossero campate in aria ma, disgraziatamente, fondate. È sempre l’ora di rimanere uniti come comunità trapanese prescindendo dai “virtuali” confini geo-politici e correre a vaccinarsi affinché quest’incubo possa essere al più presto un triste ricordo. Con l’Ordinanza di ieri, che ricalcava quella del 31 dicembre scorso, seguendo con preoccupante attenzione l’evoluzione della curva pandemica avevo in qualche modo anticipato i tempi, non girandomi dall’altra parte ma assumendomi le mie responsabilità di sindaco, prevedendo pertanto una serie di limitazioni ma a tutela della salute pubblica. Il benessere e la salute dei trapanesi vengono prima di ogni cosa, motivo per cui invito tutti alla massima prudenza, rispettando le prescrizioni previste dalle normative attualmente in vigore. Solo così e vaccinandoci possiamo non solo revocare le ordinanze ma abbandonarle in futuro nel dimenticatoio dei giorni tristi e tornare ad una vita normale ma solare e piena di speranza. #andràtuttobene ma dipende da ognuno di noi». Ed al momento Tranchida non dice nulla in più sulle scuole del suo territorio, rispetto a quanto già deciso.

Insomma, nelle prossime ore si capirà di più. Soprattutto che sorte toccherà ai piccoli studenti dell’infanzia, della primaria e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado.

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