Scuole in provincia, riaprono a Marsala (e in altri 13 Comuni), restano chiuse a Trapani (e in altri 9)

redazione

Scuole in provincia, riaprono a Marsala (e in altri 13 Comuni), restano chiuse a Trapani (e in altri 9)

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mercoledì 12 Gennaio 2022 - 19:56

Aggiornamento: Sono 14 i sindaci della provincia di Trapani che hanno deciso di aprire le scuole, seguendo la linea dettata dal governo regionale. Nonostante dubbi e perplessità, alla fine i sindaci di Salaparuta, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Pantelleria, Petrosino, San Vito, Favignana, Castellamare, Gibellina, Santa Ninfa, Buseto, Vita, Poggioreale, hanno deciso di ripartire con le attività scolastiche in presenza, spiegando le loro ragioni con un comunicato stampa che qui riportiamo:

“In vista dell’imminente avvio delle attività didattiche in presenza, i sottoscritti Sindaci hanno avviato una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’eventuale adozione di un provvedimento per sospendere le attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto. Il quadro giuridico oggi vigente non depone per una possibilità di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Ad oggi la Sicilia è in zona gialla e nessun intervento sulla scuola è possibile secondo le norme vigenti. In tal senso è la recente Ordinanza del TAR Campania, che ha sospeso gli effetti del provvedimento di chiusura delle scuole della Campania del Presidente De Luca. Inoltre la disposizione dell’Assessore Regionale, con la quale impone ai Sindaci prima di adottare qualsiasi provvedimento di sospensione delle attività didattiche di chiedere espresso parere all’ASP, limita ulteriormente l’autonomia dei sottoscrittori. Peraltro il Dipartimento di prevenzione dell’Asp Trapani, ha proposto al Presidente della Regione Siciliana l’istituzione della zona arancione per quasi tutti i comuni dell’ex Provincia di Trapani; alla data di oggi non è stata emessa alcuna ordinanza in merito. Con molta preoccupazione siamo costretti per le ragioni espresse a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche. Riteniamo, infatti, corretto che ci si allinei alle direttive nazionali e regionali e che si rispettino le valutazioni scientifiche dell’Asp secondo la quale, al momento, il rientro a scuola non rappresenta un problema sotto il profilo del Covid-19. Ci riserviamo nelle prossime ore, qualora il fenomeno epidemiologico da Covid 19 continui ad aumentare, di avanzare ulteriori rimostranze agli Organi regionali competenti per valutare misure restrittive che consentano ai Sindaci di adottare provvedimenti a salvaguardia della salute pubblica”.

Ha invece deciso diversamente Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, che ha adottato un’ordinanza in cui dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 21 gennaio, delegando ai dirigenti scolastici la decisione circa la possibile attivazione della Dad.

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C’è chi apre e chi chiude. Non c’è uniformità di vedute tra i sindaci della provincia di Trapani che dopo la riunione in videoconferenza convocata da Anci Sicilia si sono ulteriormente confrontati, scegliendo di decidere in autonomia se aprire le scuole da giovedì 13 gennaio (come annunciato dal governo regionale) o tenerle chiuse fino alla fine della settimana.

Al momento attuale si sa con certezza che i sindaci Giuseppe Castiglione (Campobello di Mazara), Nicola Catania (Partanna) e Giuseppe Scarcella (Paceco) hanno deciso di rinviare il ritorno in classe degli studenti, fissando due giornate di sanificazione degli edifici scolastici.

Salvatore Quinci (Mazara), Enzo Alfano (Castelvetrano) e Domenico Venuti (Salemi), Daniela Toscano (Erice), Gaspare Giacalone (Petrosino), Massimo Grillo (Marsala), Francesco Forgione (Favignana) hanno invece deciso di riaprire gli istituti per la ripresa delle attività didattiche. Dello stesso avviso anche i colleghi sindaci di Castellammare del Golfo, Gibellina e Santa Ninfa.

Afferma Venuti: “Ad oggi la Sicilia è in zona gialla e nessun intervento sulla scuola è possibile secondo le norme, come confermato anche da una sentenza del Tar che in Campania ha sospeso il provvedimento di chiusura degli istituti. L’argomento divide profondamente anche i sindaci ma, dopo un confronto che ho avuto con i dirigenti scolastici, ritengo corretto che ci si allinei alle direttive nazionali e regionali e che si rispettino le valutazioni scientifiche dell’Asp secondo la quale, al momento, il rientro a scuola non rappresenta un problema sotto il profilo del Covid-19. Insieme con altri sindaci, quindi, abbiamo deciso di non chiudere le scuole e da domani anche a Salemi si tornerà tra i banchi – aggiunge Venuti -. La scuola, finora, non ha rappresentato un problema sotto il profilo dei contagi e chiuderla, lasciando aperte tutte le altre attività nel Paese, non avrebbe senso. Nei mesi passati abbiamo già vissuto le influenze negative della Dad sui ragazzi, specie nelle fasce più disagiate – ancora il sindaco di Salemi -. Continueremo tuttavia a seguire l’evoluzione della curva epidemiologica e del quadro normativo, pronti a prendere in esame qualsiasi ipotesi con il solo scopo di tutelare i diritti dei nostri ragazzi in raccordo con tutte le autorità competenti”.

Dello stesso avviso anche la sindaca di Erice, Daniela Toscano: “Sono consapevole delle vostre preoccupazioni che sono anche le mie – afferma, rivolgendosi alle famiglie – ma abbiamo il dovere, ciascuno per le nostre rispettive competenze, di governare nel miglior modo possibile questa fase complicata della nostra vita. Ci chiedono, e non ci tireremo certo indietro, uno sforzo complessivo ed ulteriore sperando che il picco dei contagi possa diminuire. Naturalmente tutto è in evoluzione, saremo vigili e ci adegueremo di conseguenza a quello che succederà nelle prossime ore. Da sindaco, tuttavia, al momento non ritengo opportuno emettere provvedimenti che domattina potrebbero anche essere impugnati, preferisco aprire in sicurezza, confidando anche sul vostro eccezionale e prezioso impegno che avete messo in campo in questi anni difficili. Ho fiducia nei dirigenti e nel personale scolastico, negli alunni e nelle famiglie. Noi ci siamo se avrete bisogno – conclude la sindaca – ma intanto apriamo le scuole e rassereniamo i nostri ragazzi e le loro famiglie, ricordando sempre le misure di sicurezza da rispettare”.

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