Porto di Marsala, incontro tecnico con l’assessore Falcone. Filtra ottimismo, ma c’è il “caso consiglieri”

Vincenzo Figlioli

Porto di Marsala, incontro tecnico con l’assessore Falcone. Filtra ottimismo, ma c’è il “caso consiglieri”

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mercoledì 01 Dicembre 2021 - 06:45

Riunione tecnica in Sala Giunta del Porto, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, dei colleghi di giunta Mimmo Turano e Toni Scilla, dei deputati regionali Stefano Pellegrino e Eleonora Lo Curto, l’ex sindaca Giulia Adamo, il presidente Enzo Sturiano, i dirigenti competenti del Comune di Marsala e della Regione. Nel corso dell’incontro con il sindaco Massimo Grillo si è tornati a parlare della progettazione pubblica, arenatasi da tempo.

Falcone ha mostrato stupore per le difficoltà che Marsala sta mostrando in questa progettualità che consentirebbe la messa in sicurezza del bacino portuale, da anni ridotto in condizioni di ridotta agibilità. Com’è noto, la Regione ha autorizzato Marsala a utilizzare 700 mila euro tramite lo strumento del fondo di rotazione per redigere un nuovo progetto. D’altra parte, il consigliere Nicola Fici, mesi fa, aveva evidenziato l’opportunità di riprendere il progetto approvato nel 2013 per evitare di far ripartire l’iter da zero, in quello che anche il presidente della Commissione Regionale Antimafia Claudio Fava ha definito “una sorta di gioco dell’oca”. Dalla Regione, a questo punto, si è registrata un’apertura alla riproposizione della precedente progettualità, che però andrebbe rivista alla luce del tempo trascorso e della successiva adozione di un nuovo Piano regolatore del Porto, che il Consiglio comunale di Marsala aveva approvato in funzione del progetto della Myr. Falcone ha invitato il Comune ad assumersi le sue responsabilità per uscire dalla situazione di limbo che si è venuta a creare, viceversa la procedura potrebbe tornare ad essere gestita dalla Regione, in qualità di stazione appaltante.

Ottimista sull’esito dell’iter si è dichiarata l’onorevole Giulia Adamo: “Dal 2013 – dichiara l’ex sindaca – siamo in possesso di un progetto esecutivo, quasi cantierabile, fornito di tutti gli studi e di quasi tutte le autorizzazioni, bloccato perchè l’amministrazione Di Girolamo non solo non ha più risposto al Ministero ma ha continuato a ribadire che il progetto non esisteva. Un progetto per cui era previsto un finanziamento di 50 milioni di euro nell’ambito dell’accordo Stato-Regione. Si è permesso che questo avvenisse nel silenzio della politica marsalese. Ho denunciato da sola questa situazione, senza nessun risultato. Sono contenta che, da posizioni diverse, il consigliere comunale Nicola Fici e l’assessore regionale Mimmo Turano abbiano ripreso con forza la questione. In particolare, l’assessore Turano ha studiato e interessato l’assessore Falcone che oggi (ieri, ndr) è venuto a Marsala sollecitando l’amministrazione ad utilizzare il fondo di rotazione per l’aggiornamento del progetto del 2013”.

Contestualmente, però, la riunione tecnica ha prodotto malumori politici tra i consiglieri comunali marsalesi che avrebbero voluto partecipare all’incontro. In particolare, all’inizio della prevista seduta a Sala delle Lapidi, i consiglieri Flavio Coppola, Rino Passalacqua e Gabriele Di Pietra hanno raccontato di non essere stati ammessi a partecipare all’incontro. “Assurdo che di fronte a un tema così importante, i consiglieri comunali vengano tenuti fuori”, ha affermato Coppola a Sala delle Lapidi, mentre Di Pietra si è rammaricato perchè non è stata data la possibilità ai consiglieri di rappresentare la città. Il sindaco Grillo ha espresso dispiacere per il mancato incontro con i rappresentanti di Sala delle Lapidi, soffermandosi poi sull’esito dell’incontro con l’assessore Marco Falcone, spiegando che la Regione ha assicurato piena copertura all’azione di progettazione che il Comune intenderà seguire per attingere al fondo di rotazione. Il primo cittadino ha però lasciato intendere che l’amministrazione lilybetana sempre più propensa a puntare su un nuovo progetto, piuttosto che sulla riproposizione di quello del 2013.

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Un commento

  1. Questo ipotetico iter porterà a tempi di approvazione definitiva fra i quattro e i cinque anni. Non è meglio aggiornare il vecchio progetto al piano regolatore? Forza Marsala con questi decisionisti non avrai mai un porto degno di essere definito tale.

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