Marsala, retata dei carabinieri contro la “Movida Violenta”

redazione

Marsala, retata dei carabinieri contro la “Movida Violenta”

Condividi su:

venerdì 12 Novembre 2021 - 11:25

Notte tra il 10 e l’11 ottobre scorsi. Sabato sera. Antico Mercato, in pieno centro storico un gruppo di giovani tra cui alcuni minorenni hanno trascorso tranquillamente la nottata.

All’alba, forse per colpa dei fumi dell’alcool, iniziano a sentirsi toni accesi, schiamazzi e urla. Alcuni ragazzini in fuga e due persone a terra, ferite. Arrivano sul posto i Carabinieri che già si trovavano in centro a pattugliare .

I militari dell’Arma hanno soccorso un 23enne e un 22enne. Il 23enne aveva il naso fratturato e l’altro diverse contusioni agli arti così sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118.

Scattano le indagini per identificare gli aggressori. I Carabinieri di Marsala hanno acquisito i filmati della videosorveglianza, assunto le testimonianze dei presenti, sentite le vittime e identificano gli 8 aggressori: 5 ragazzi appena maggiorenni, 3 minorenni.

L’attività d’indagine ha consentito di ricostruire i fatti: a seguito di una banale lite, gli 8 indagati avevano accerchiato le due vittime, iniziando con spintoni, poi pugni al volto e, quando i malcapitati sono finiti a terra anche calci. Un pestaggio, interrotto solo dall’arrivo degli uomini dell’Arma.

Oggi, 12 novembre, si stringe il cerchio su quell’aggressione: i Carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei presunti aggressori (in 5 residenti in contrada Amabilina): nella circostanza sono stati sequestrati gli abiti indossati dai ragazzi quella sera e tutti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Marsala e a quella minorile di Palermo, che già avevano emesso i decreti di perquisizione.

L’intensificazione dei controlli nel centro storico ha portato già diversi risultati operativi, come il recente arresto operato dai Carabinieri di 5 soggetti per diverse aggressioni e la denuncia di 13 persone per vari reati, nonché la segnalazione alla Prefettura 20 giovani per detenzione di stupefacenti. Molti dei giovani ritenuti più violenti sono stati raggiunti da DASPO urbano e pertanto non possono avvicinarsi ai locali della movida.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta