Sciopero comparto Ambiente, Milazzo (Fp Cgil): “Anche a Marsala nuova società al posto di EnergetikAmbiente”

redazione

Sciopero comparto Ambiente, Milazzo (Fp Cgil): “Anche a Marsala nuova società al posto di EnergetikAmbiente”

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martedì 09 Novembre 2021 - 07:00

Con un’adesione in media dell’80% in provincia di Trapani, ma con punte che hanno toccato anche il 100% in comuni come Mazara, i lavoratori del comparto servizi ambientali del territorio trapanese hanno preso parte allo sciopero generale proclamato oggi a livello nazionale da Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. 

Alcuni lavoratori hanno tenuto dei presidi in diverse città della Provincia, mentre altri si sono radunati in sit in davanti la sede della prefettura di Trapani per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro della categoria, scaduto ormai da oltre due anni. 

A Petrosino hanno scioperato 15 operatori ecologici su 17, a Marsala 140 su 150, da considerare una quota di lavoratori che devono garantire servizi essenziali per le utenze non domestiche. Ieri chi ha esibito i mastelli con i rifiuti è rimasto con la spazzatura davanti casa, a causa del mancato ritiro in seguito allo sciopero che, c’è da dire, era stato ampiamente diffuso con diverse comunicazioni a mezzo stampa.

I rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Enzo Milazzo, Rosanna Grimaudo e Giuseppe Tumbarello ricevuti in Prefettura, hanno consegnato una lettera indirizzata alla Prefetta Filippina Cocuzza, nella quale sono contenute le istanze dei lavoratori e una copia della proposta di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. “Ci auguriamo che il prefetto di Trapani – affermano Milazzo, Grimaudo e Tumbarello – si faccia portavoce presso il Governo nazionale delle richieste dei lavoratori del comparto che svolgono mansioni essenziali per il decoro e l’igiene delle nostre città, la cui importanza è stata messa in ancor più in evidenza dall’emergenza pandemica. Rinnovare e migliorare il loro contratto è utile anche in prospettiva dei futuri investimenti legati al miglioramento, all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti di rifiuti, previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza in un settore strategico come quello della gestione e dello smaltimento rifiuti”.

“Oltre all’adesione allo sciopero per il rinnovo contrattuale nazionale – ci ha detto Enzo Milazzo, segretario generale della Fp Cgil trapanese –, esiste una peculiarità che riguarda la Provincia di Trapani ed il Comune di Marsala in particolare: quando EnergetikAmbiente succedette all’Aimeri Ambiente, furono firmati dei contratti della tipologia ‘multiservizi’ che in pratica penalizzano i lavoratori per diverse centinaia di euro in busta paga. Comprendo le esigenze delle maestranze che hanno firmato il contratto. Nessuno vuole rischiare di rimanere senza il posto di lavoro. Tuttavia – afferma il sindacalista – dalle notizie che abbiamo, tra qualche settimana, per le note vicende giudiziarie dello scorso anno, l’EnergetikAmbiente passerà la mano ad una nuova società. Noi chiederemo alla nuova azienda che vengano rispettati i contratti nazionali. Siamo pronti a vigilare tanto che il prossimo 12 novembre, faremo un’assemblea generale, come Cgil, Cisl e Uil, con tutti i dipendenti del settore ambientale, per affrontare il problema”.

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