E’ stato rinvenuto nelle campagne di Nicolosi il corpo senza vita di Lucrezia Di Prima, la 37enne scomparsa venerdì a San Giovanni La Punta, nel catanese. A indicare il punto esatto in cui si trovava la donna è stato il fratello, che si è autoaccusato del delitto. Dalle dichiarazioni del 22enne, la sorella sarebbe morta a causa dei fendenti da lui inferti con un’arma da taglio. Al momento non è chiaro il movente del delitto. Sconvolta la comunità di San Giovanni La Punta in cui vive la famiglia Di Prima e che mai avrebbe immaginato che all’interno di quel nucleo potesse consumarsi una tragedia di questo genere.

L’allarme era scattato in seguito alla segnalazione del fidanzato di Lucrezia Di Prima, insospettito dal fatto che la donna fosse uscita di casa senza cellulare, né documenti o chiavi. Dopo di che, i genitori avevano effettuato la denuncia. Messo sotto torchio dagli investigatori alla luce di alcune dichiarazioni contraddittorie, alla fine il fratello Giovanni Francesco Di Prima ha confessato l’orribile delitto.

“Sono vicino al dolore immane dei familiari, a nome mio e di tutta la comunità puntese”, ha scritto il sindaco di San Giovanni La Punta, Nino Bellia, su Facebook.