Iniziano le forti proteste degli studenti dell’Agrario “A. Damiani” di Marsala, per l’inagibilità delle 16 aule e dopo i vari botta e risposta tra il Commissario Straordinario Raimondo Cerami e il dirigente scolastico Domenico Pocorobba.
La vicenda appare quanto mai non presto facilmente risolvibile ma gli studenti non ci stanno: “Il Preside ci supporta nel nostro diritto allo studio che è anche il diritto dei nostri insegnanti a svolgere il loro lavoro in classi che siano adeguate. Chiediamo alla Provincia e alle Istituzioni preposte di intervenire subito, non è possibile fare lezione in queste condizioni”.
E difatti al momento gli studenti dell’Agrario e Alberghiero, centinaia di studenti, studiano persino all’interno degli spogliatoi della Palestra, con le finestre mezze rotte. “A scuola sì ma non così” è solo uno dei cartelloni che gli studenti mostrano alla cittadinanza, per destare un allarme sociale importante.
“Ci sono diverse problematiche all’interno dell’Istituto, la Palestra è inutilizzabile, con banchi accatastati, nel Convitto dove si dovrebbe dormire e accogliere gli alunni fuori sede, ci sono 5 camere adibite a questo con risicati mq, con 4 letti. Ma siamo circa 40 a farne richiesta ed alcuni sono stati rimandati indietro per l’impossibilità di essere accolti. C’è anche un problema all’uso della scala dell’Università. E’ un peccato, questa scuola, questo edificio è storico, ha una valenza culturale notevole”, ci dicono gli studenti che guidano la protesta.
La preoccupazione è anche quella di svolgere lezione in classi-pollaio, i ragazzi e i docenti infatti, si ritrovano ogni giorno al momento in spazi che non rispettano le norme anti-Covid e gli insegnanti in alcuni casi non hanno neanche una cattedra.
La protesta continuerà nei prossimi giorni.