Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ex sindaco Alberto Di Girolamo sul primo anno di lavoro dell’amministrazione guidata da Massimo Grillo.
In questi giorni l’amministrazione Grillo ha spento la prima candelina. In campagna elettorale, il candidato sindaco prometteva che presto la città avrebbe cambiato volto per quanto riguardava la pulizia, la raccolta dei rifiuti, il verde, il decoro urbano, l’organizzazione dei lavori soprattutto lungo le strade e che mai queste sarebbero state rotte più di una volta, e tanto altro. Ai cittadini il giudizio. Ma vediamo di fare una sintesi di quello che a parole sarebbe stato fatto nell’interesse dei cittadini, ma che nei fatti è a loro danno o a favore degli amici dell’amministrazione.
Partiamo dall’ospedale: a settembre del 2020 il candidato sindaco insieme a tutti i suoi sponsor, prometteva che se fosse diventato sindaco mai l’ospedale sarebbe ridiventato Covid Hospital, in realtà subito dopo le elezioni, con un voltafaccia incredibile, come se nulla fosse, il Paolo Borsellino è diventato Covid Hospital. Ai primi di dicembre, video, foto, comunicati stampa, per pubblicizzare l’inizio dei lavori di un grande padiglione di oltre cento posti letto per malattie infettive e quindi per i pazienti affetti da Covid, con la promessa che a maggio tutto sarebbe stato pronto e l’ospedale sarebbe ritornato a funzionare per i pazienti non Covid. Siamo ad ottobre, il padiglione chissà se e quando sarà finito, se entrerà mai in funzione e quanti posti avrà. Era sufficiente fare un locale prefabbricato di trenta/quaranta posti letto, in uno spazio contiguo al Paolo Borsellino, come avevo ripetutamente suggerito all’assessore regionale Razza e in due/tre mesi avrebbero risolto il problema, così con la seconda ondata e quelle successive, avremmo avuto sia il reparto per malattie infettive che l’ospedale per curare le altre patologie che non sono né scomparse né diminuite.
Cos’altro ha fatto il sindaco Grillo in questo anno.
Con la scusa del Covid (ma è stato
veramente questo il motivo?), ha chiuso la casetta dell’acqua e non
l’ha più riaperta, a danno di tanti marsalesi e turisti.
L’ente
Marsala Schola, che si occupa dei servizi scolastici, dagli asili
nido alle scuole medie, ha un consiglio di amministrazione composto
da tre componenti, da alcuni mesi sono tutti e tre esterni
e tutti di estrazione politica, il cui costo è di circa
trentacinquemila euro l’anno, ma i servizi non sono né
migliorati né aumentati, anzi alcuni sono partiti in ritardo
rispetto agli anni precedenti. Quindi spese in più senza
avere più servizi. Hanno trovato i soldi per pagare i tre componenti
del consiglio di amministrazione, amici dei politici, e non li hanno
trovati per migliorare i servizi per i bambini e per i diversamente
abili. Durante il nostro mandato il Cda era invece formato da
dirigenti comunali, quindi a costo zero per i cittadini. Inoltre
avevamo cercato di abolire l’ente Marsala Schola e di far rientrare
tutti i servizi nella gestione comunale, per renderli ancora più
funzionali e meno costosi, ma ovviamente il consiglio comunale si è
sempre opposto.
L’istituto Sirtori durante il picco
della pandemia a Marsala è stato accusato dal sindaco di avere circa
cento soggetti positivi, fra alunni e personale, gettando giustamente
nel panico i ragazzi e le famiglie. Naturalmente il tutto è stato
molto ridimensionato dalla dirigente e dai vertici dell’Asp. Sarà
stato un modo per sviare l’attenzione dal focolaio che si era
creato all’interno di una villa della zona nord della città, nella
quale si vociferava ci fosse la presenza di politici locali e di cui
si aspettano ancora le indagini che il sindaco aveva promesso di
fare? La scuola Sirtori in atto ha diverse aule non agibili per
questioni sismiche e tanti ragazzi debbono fare turni pomeridiani con
notevole disagio per loro e per i familiari. E la soluzione non
sembra sia stata cercata con quella determinatezza che la scuola
merita.
Servizi sociali: il sindaco ha dato un incarico ad un
esperto il cui costo è di circa venticinquemila euro l’anno, eppure
nella sua governance, che tra l’altro non si capisce bene a cosa
serva, ha ben due ex dirigenti di tale servizi, che avrebbero potuto
dare dei consigli a costo zero.
Servizio autobus. Noi con autobus
stravecchi siamo riusciti a migliorare il servizio rispetto a come
l’avevamo trovato, ma volevamo incrementarlo ancor di più, come è
giusto per una città territorio. Mettendoci moltissimo impegno,
siamo riusciti ad acquistare con fondi europei e nazionali, ben
ventuno autobus nuovi, di cui uno elettrico e gli altri venti euro
sei, lasciando inoltre circa due milioni di finanziamenti sempre
europei per comprare altri due autobus elettrici, pensiline di attesa
e paline elettriche con gli orari di passaggio dei bus, da allocare
lungo il loro percorso. Quando li vedremo? Nel frattempo hanno più
che dimezzato il numero delle corse, hanno tolto anche la circolare
urbana gratuita e non sono ancora riusciti ad assumere gli otto
autisti di un concorso che avevamo bandito nel 2019. Intanto altri
autisti sono andati in pensione e se questi otto potevano essere
sufficienti nel 2020, non lo saranno assolutamente nel 2022.
Un
altro aspetto importante riguarda gli uffici comunali e i dirigenti.
Il sindaco continua a raccontare che ha trovato uffici disorganizzati
e con pochi dirigenti e funzionari. Che questi erano pochi, di certo
lo sapeva anche prima delle elezioni. Noi appena ci è stato
consentito dalle leggi, abbiamo fatto un concorso per dirigente
tecnico e abbiamo assunto i primi due della graduatoria, e questa
poteva e avrebbe dovuto essere utilizzata anche per le altre
assunzioni. Il sindaco invece non ne ha tenuto conto e ha assunto un
dirigente di sua fiducia, senza alcun concorso. È tutto legale?
Inoltre avevamo portato avanti altri due concorsi, uno per dirigente
amministrativo e un altro per dirigente dei vigili urbani. Il sindaco
subito dopo il suo insediamento ha azzerato entrambi i concorsi. Come
vuole assumere questi dirigenti? Per chiamata diretta? Tutto ciò è
incomprensibile. Da una parte si lamenta che al comune ci sono pochi
dirigenti, dall’altra parte blocca i concorsi già in itinere. Sarà
forse allergico ai concorsi pubblici? Noi con la nostra
organizzazione, nonostante la grave carenza di funzionari e
dirigenti, siamo riusciti a fare tantissimi progetti che hanno
superato il controllo delle varie commissioni regionali e sono stati
tutti finanziati. Il sindaco è da un anno che dice di essere
impegnato nel migliorare l’organizzazione degli uffici, ma nessun
utente ancora se ne è accorto. Nel frattempo ha già cambiato due
capi di gabinetto. Chissà perchè.
Pista ciclopedonale
dello Stagnone. La confusione ha regnato e regna sovrana: doppio
senso, senso unico al contrario Trapani- Marsala, blocco degli
autobus Gran Turismo che dovrebbero essere scortati dai vigili urbani
(visto che ce ne sono tanti a Marsala!) o i turisti dovrebbero essere
trasportati con i pulmini del comune (visto sempre i tanti autisti in
servizio!). Per non parlare della via Giacalone che continua ad
essere a senso unico al contrario, a dispetto degli abitanti del
posto che oltretutto aspettano sempre la sistemazione delle strade di
collegamento tra la via Vaiarassa e la SP 21.
Per
quanto riguarda l’estate marsalese: dovevano essere realizzati tanti
spettacoli anche nelle contrade e nei quartieri ma qui tutto è stato
azzerato. Quindi come al solito annunci roboanti e dopo marcia
indietro, sempre con la scusa del Covid.
Ultimamente sono state
fatte altre spese, chi dice cinquantamila euro, chi sostiene molti di
più, per cene, ricevimenti e organizzazione per il convegno sugli
Stati Generali dell’Export, il tutto realizzato con scarsissima
presenza degli imprenditori locali e con ricaduta sul territorio
tutta da verificare.
Questi sono alcuni fatti di questo primo anno
di amministrazione: un modo di amministrare molto personale con i
soldi pubblici, a scapito della maggior parte dei cittadini e a
favore di pochi. Prendendosi il sindaco meriti per i tanti progetti
che ha trovato finanziati e dando la colpa alla precedente
amministrazione e agli altri per tutto ciò che non va bene.
Spero
che il prossimo anno il sindaco faccia meno chiacchiere e più fatti
nell’interesse generale. A giorni farò un elenco di tutti i
progetti che abbiamo lasciato già finanziati, di cui molti si
sarebbero potuti realizzare anche in questo anno, creando lavoro e
servizi.
dott. Alberto Di Girolamo