No Green Pass, attacco alla sede romana di Cgil, parla il mondo politico e sindacale

redazione

No Green Pass, attacco alla sede romana di Cgil, parla il mondo politico e sindacale

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domenica 10 Ottobre 2021 - 00:59

A Roma la manifestazione “No Green Pass” sta provocando tafferugli e disordini con attacchi alla sede centrale della Cgil.

Il mondo sindacale e quello politico si stringe accanto alla sigla, da nord a Sud. Ad intervenire è anche il Presidente provinciale trapanese dell’ANPI, Aldo Virzì: “Quanto accaduto a Roma, quanto da tempo sta succedendo nel Paese è di una gravità inaudita. Dobbiamo essere chiari: c’è un fascismo di ritorno che non può essere tollerato, neanche se si nasconde dietro le assurde motivazioni dei vaccini e del green pass. Alla CGIL nazionale e locale la nostra più totale solidarietà. Raccogliendo il loro invito domani mattina, con la nostra bandiera, quella dei partigiani, saremo presenti per presidiare la sede della CGIL. Infine un appello a tutte le forze democratiche, non è il momento delle divisioni ma di unirsi in una lotta comune contro i fascisti, i loro accoliti e chi direttamente o indirettamente li sostiene”.

no green pass

Solidarietà anche dal senatore pentastellato trapanese, Maurizio Santangelo: “Si tratta prevalentemente del solito gruppo di estremisti di destra che approfittano delle proteste per esprimere tutta la loro violenza. Il dissenso talvolta può anche essere accorato, ma questi sono atti criminali assolutamente da condannare. È necessario arginare questa forte ondata di violenza inaudita, che strumentalizza green pass e vaccini – afferma l’esponente del Movimento 5 Stelle -. Se da lunedì potremo fare un altro passo verso la normalità, grazie alla riapertura al 100% di molte attività chiuse da mesi, è proprio grazie ai vaccini e al green pass che stanno arginando la pandemia mantenendo i contagi sotto controllo. Questo deve essere chiaro. Mi auguro da parte della politica tutta una condanna a questi gravissimi episodi che si stanno verificano con preoccupante ricorrenza. Massima vicinanza anche alle Forze dell’Ordine che hanno dovuto fronteggiare questa assurda e cieca violenza”.

“L’assalto alla sede della Cgil a Roma è un fatto gravissimo e inaccettabile. A tal proposito abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane, che si riuniranno presso le Camere del Lavoro di tutta la Sicilia, per difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società civile”. Lo dice in una nota il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza.

Questo il comunicato, invece, di Sinalp Sicilia: “L’epilogo che nessuno avrebbe voluto, è arrivato. Oggi abbiamo assistito all’assalto al Centro del Potere Politico ed Amministrativo dell’Italia. Assalto promosso da quei cittadini che non accettano l’imposizione del Green Pass come documento obbligatorio per poter lavorare e poter vivere una normale vita sociale. L’attacco violento va sempre condannato, l’assalto al cuore della nostra democrazia va sempre condannato, l’assalto alla sede della Cgil è da condannare ed il Sinalp e tutti i suoi iscritti, esprimono la piena solidarietà ai colleghi della Cgil per quanto hanno subito e siamo certi che la polizia saprà isolare e condannare i violenti che hanno incitato all’odio chi era sceso in piazza per protestare contro uno strumento ideato male, proposto peggio ed imposto senza alcuna certezza. Ci auguriamo che quanto è successo oggi sia almeno da lezione e stimolo per il Governo a risolvere le notevoli contraddizioni che sono emerse e che emergeranno ancor di più dal 15 ottobre, nella gestione del green pass. Contraddizioni che hanno creato e fatto crescere il popolo dei no vax e dei no green pass. Se oggi assistiamo a questa grande protesta di piazza, che non potrà e non dovrà essere derubricata come una semplice scampagnata di gruppuscoli di incapaci, bisogna avere il coraggio di ammettere che la colpa va data per intero ad una gestione nazionale dell’emergenza carente, non professionale e raffazzonata. Questa incertezza ed incapacità ha generato negli italiani notevoli dubbi sulla reale necessità e validità del vaccino e sulla obbligatorietà di fatto, del green pass se si vuol vivere una parvenza di vita normale. L’overdose di “virologhi TV” che ogni sera spaziavano su tutto lo scibile umano emettendo “sentenze” contraddittorie ed in antitesi con quelle espresse il giorno dopo, hanno instillato nella gente incertezza e la sensazione, certamente errata, che questo Governo vuole imporre una dittatura sanitaria. Ultima ciliegina che ha spinto alla ribellione il popolo dei no green pass l’abbiamo avuta quando è stato chiaro che il sistema Green Pass all’italiana non è stato adottato da nessuna Nazione dell’Unione Europea, e da qui nasce la domanda: perchè? Il Sinalp fin dalla prima ora è sempre stato per il rispetto delle regole imposte dal Governo Nazionale e per la vaccinazione più capillare ed ampia possibile; ma questo obiettivo si doveva raggiungere con una linea di intervento di contrasto alla pandemia chiara ed univoca, senza generare confusione e paure infondate nella popolazione. Questo agire avrebbe raggiunto l’obiettivo della vaccinazione capillare senza scatenare la ribellione della piazza che è sempre figlia di incapacità di chi ci governa e di quelle forze politiche che non hanno saputo percepire ed intercettare il grande disaggio che serpeggia tra la popolazione“.

Anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida si è espresso a riguardo: “La democrazia si fonda sul rispetto delle regole e delle altrui opinioni che, anche se non condivise, non debbono mai sfociare in atti di violenza per essere affermate. La libertà personale, anche in materia di salute e scelte di vita mai deve intaccare la libertà degli altri ed oltremodo metterne a rischio anche la sicurezza sanitaria. La battaglia contro il Covid ci ha insegnato ad essere uniti anche nelle diversità delle opinioni politiche e delle rispettive formazioni culturali, individuando nel virus il nemico da abbattere a tutela della salute di tutti. Non possiamo pertanto non condannare quanto accaduto a livello nazionale nei confronti di una sede sindacale, CGIL in particolare, che assieme alla tutela dei lavoratori e non da sola, si preoccupa responsabilmente della tutela della salute di tutti. Solidarietà alla CGIL – conclude il sindaco – ed a tutto il mondo sindacale e datoriale oggetto di attacchi e violenze, che prima ancora di tutelare l’interesse delle proprie e particolari rappresentanze, insieme al governo fanno fronte unitario nelle azioni per la tutela di un bene comune quale la salute rappresenta e per tutti”.

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