Inchiesta “Sorella Sanità”, condanne per Damiani e Candela

redazione

Inchiesta “Sorella Sanità”, condanne per Damiani e Candela

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giovedì 05 Agosto 2021 - 15:52

Sei condanne e un’assoluzione. Si è concluso così il processo celebratori davanti al gup di Palermo Clelia Maltese in merito all’inchiesta “Sorella Sanità”. Si tratta dell’indagine che lo scorso anno, in piena pandemia, scosse la sanità siciliana, facendo venir fuori un sistema corruttivo inquietante, soprattutto per quanto riguarda il territorio di Palermo.

Tra i principali indagati, l’ex commissario per l’emergenza Covid in Sicilia Antonio Candela e l’ex dirigente dell’Asp di Trapani Fabio Damiani. Il primo è stato condannato a 6 anni e 8 mesi per corruzione, 6 anni e 6 mesi è invece la pena inflitta a Damiani, cui sono state riconosciute attenuanti per aver collaborato con la giustizia. Di seguito il resto delle condanne: 4 anni e 4 mesi per l’imprenditore agrigentino Salvatore Manganaro, 5 anni e 8 mesi per il faccendiere Giuseppe Taibbi, 5 anni e 10 mesi per Roberto Satta, 7 anni e 2 mesi per Francesco Zanzi, 5 anni e 10 mesi per Salvatore Navarra. L’unico assolto è stato Angelo Montisanti.

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