Al Museo di Pianto Romano il primo modello plastico della Battaglia di Calatafimi

redazione

Al Museo di Pianto Romano il primo modello plastico della Battaglia di Calatafimi

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venerdì 23 Luglio 2021 - 10:45

Da quest’anno c’è una nuova attrazione al museo di Pianto Romano, a Calatafimi Segesta: il primo modello plastico storico in Sicilia che rappresenta la battaglia di “Calatafimi”. E’ stato  inaugurato  nelle scorse settimane, in occasione della cerimonia  per il 161° anniversario della celebre battaglia  del 1860, dal vice Presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao e dal Commissario Straordinario del Comune di Calatafimi Segesta Francesco Fragale .  Questo modello plastico è stato voluto dall’Associazione Culturale “Segesta nel Sogno” concessionaria del sito storico/artistico di Pianto Romano per dare ai visitatori la possibilità di rivivere la storia. A realizzarlo  l’artista Gianvito Gassirà.

E’ stato realizzato seguendo la tecnica del modellismo di scenari realistici riprodotti in scala molto diffuso in America. L’intento, oltre alla volontà di rappresentare la battaglia di Calatafimi, è stato quello di valorizzare e dare importanza all’ambientazione, raccontando la storia di un popolo con scene di vita quotidiana e con l’aggiunta di tanti particolari come vigneti, campi di grano ecc.  Un paziente lavoro per inscenare nei minimi dettagli  una singola battaglia che diede inizio all’Unità d’Italia. Tutti particolari da ricercare e da scoprire  in un modello di circa 4 metri quadri.

I materiali utilizzati sono stati gesso, polistirolo, segatura, materiali comuni come per esempio le setole degli spazzoloni per riprodurre i canneti. A dare vita all’intera ambientazione, circa 2800 figurini, tutti dipinti a mano. Oltre all’assemblaggio e alla pittura, grande cura è stata riservata alla ricerca per rendere storicamente accurata la ricostruzione della battaglia combattuta il 15 maggio del 1860 a Calatafimi.

Il modello plastico si trova all’interno del Monumento Nazionale di Ernesto Basile a Pianto Romano, a soli 6 chilometri dal Tempio dorico e dal teatro antico di Segesta.

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