Nonostante l’ultima trimestrale rilasciata da Amazon abbia evidenziato ottimi dati di bilancio -alcuni oltre le attese degli analisti- il titolo in borsa non è riuscito a scaldare gli animi degli investitori come di consueto. Naturalmente, a spaventare i risparmiatori non è il defilamento di Bezos da CEO della società, poiché la carica passerà a Andy Jassy, non certo l’ultimo arrivato.

Infatti, il nuovo amministratore designato ha ricoperto un ruolo importante in Amazon WEB Services e, anche se non è noto ai più, il colosso di Seattle deve un’importante fetta del proprio fatturato proprio alla divisione distributrice di servizi all’interno della holding. Piuttosto, l’accento è da porre sui possibili scenari che Amazon potrebbe riservare nei prossimi mesi, perché, da un punto di vista tecnico, è evidente che le quotazioni si siano adagiate, ormai da quasi un anno, all’interno di un ampio canale laterale.

Comprare azioni Amazon sui mercati regolamentati

Se l’attuale struttura dei prezzi si confermerà una fase di riaccumulo, quella buy the deep si sarà dimostrata la strategia più adeguata da implementare al momento. Per approfittare della situazione di stallo, gli investitori possono acquistare Amazon negoziando direttamente sul mercato statunitense, dopo aver aperto un conto corrente ed un deposito a custodia presso un intermediario, che offra questi segmenti operativi.

Tuttavia, un ostacolo che si può incontrare, a maggior ragione nel caso di un cassettista, in un’ottica di diversificazione, è il lotto minimo di Azioni Amazon, che richiederebbe un capitale da allocare ​abbastanza consistente, visto il prezzo attuale di un singolo titolo.

I certificati di Poste Italiane

In ogni caso, oggi esistono soluzioni che vanno incontro alle esigenze di investitori sprovvisti di patrimoni particolarmente elevati. Attraverso Poste Italiane, collocatore di una particolare tipologia di certificati, è ad esempio possibile partecipare all’andamento in borsa del titolo, con importi anche modesti.

Tali prodotti, emessi da Société Générale, pagano una premio al verificarsi di determinate condizioni, mantenendo un effetto memoria dei corsi di Amazon in virtù del quale, anche se alcuni pagamenti non dovessero concretizzarsi alla prima finestra, nell’anno successivo, realizzandosi l’evento favorevole, le cedole non riscosse saranno aggiunte alle nuove. Di contro è da evidenziare che lo strumento va detenuto per un orizzonte temporale di almeno tre anni, pena persino una diminuzione del valore nominale dell’investimento, in caso di liquidazione anticipata.

Il trading su Amazon con i CFD

Un’altra opzione per investire in Amazon è data dai CFD sulle azione, negoziabili attraverso i servizi erogati dai broker online. Alcune tipologie di intermediari permettono infatti di comprare particolari contratti derivati, che replicano il prezzo di un sottostante senza la necessità di detenerlo direttamente. I Contratti per Differenza, questo il nome di tali swap, non solo danno la possibilità di trattare l’asset per frazioni del lotto minimo dell’azione corrispondente, ma sono offerti a condizioni molto vantaggiose. Inoltre, i broker online offrono i loro prodotti in seguito all’apertura di un conto operativo che richiede, per l’attivazione, piccoli importi, senza che siano previste né spese di sottoscrizione, né costi di mantenimento del rapporto.

Ad esempio, OBRinvest è una società del settore che sta riscuotendo molto successo tra gli investitori grazie agli spread vantaggiosi applicati sugli asset negoziabili e alla strumentazione rilasciata ai propri clienti. Aprendo un conto nel catalogo del broker, si può infatti utilizzare la piattaforma MetaTrader 4 che, com’è noto, permette di gestire le posizioni ed effettuare analisi grafiche sugli strumenti finanziari negoziabili, in modo molto professionale.

Inoltre, è disponibile anche una versione demo, utile per esercitarsi, prima di acquistare i CFD su Amazon con fondi reali. Non bisogna dimenticare poi che i clienti con un approccio più dinamico possono utilizzare lo short selling e la leva finanziaria: con il primo, in particolare, il trader può sfruttare anche i movimenti ribassisti del prezzo del titolo con la vendita allo scoperto, mentre con la seconda, amplificando la size dei trades, ha la possibilità di strutturare l’operatività su scansioni temporali molto brevi.