“Io lo chiedo, e tu?”, webinar dell’Itet di Marsala sul consenso nei rapporti sessuali

redazione

“Io lo chiedo, e tu?”, webinar dell’Itet di Marsala sul consenso nei rapporti sessuali

Condividi su:

martedì 25 Maggio 2021 - 11:03

Domani, mercoledì 26 maggio, a partire dalle ore 9 e fino alle 12.30, si svolgerà il Webinar “Consenso, IO LO CHIEDO, e tu?” organizzato dal’Istituto Tecnico “G. Garibaldi” di Marsala, in collaborazione, nell’ambito del progetto “IO LO CHIEDO”, con la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea e Amnesty International, L’incontro, che vede sul territorio, la sinergica presenza dello Sportello antiviolenza della Procura della Repubblica di Marsala, è una preziosa occasione per riflettere sul tema del consenso e la necessità di capire definitivamente che il sesso senza consenso è stupro e che il silenzio non significa consenso.

L’Italia ha firmato nel 2013 la Convenzione di Istanbul volta a contrastare e prevenire la violenza contro le donne. Tale documento sottolinea (art. 36) la necessità di una definizione giuridica di stupro basata sulla mancanza di consenso che imponga alle parti contraenti di punire qualsiasi atto non consensuale di natura sessuale, ma numerosi sistemi di giustizia penale in Europa mantengono definizioni di stupro basate sulla forza. Queste definizioni giuridiche spesso richiedono prove che l’autore del reato abbia fatto uso di coercizione o che la vittima abbia opposto resistenza. Così è per il codice penale italiano che collega lo stupro agli elementi della violenza, della minaccia, dell’inganno o dell’abuso di autorità. Quella di Amnesty è soprattutto una battaglia culturale volta ad instaurare tra le persone relazioni basate sulla libera scelta, il rispetto, la consapevolezza e la volontarietà.

Il progetto mira a sensibilizzare le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado sul principio del consenso consapevole nei rapporti sessuali, combattere la cultura della violenza e gli stereotipi legati alla violenza e alle differenze di genere e riportare l’attenzione sul tema del rispetto nelle relazioni interpersonali. Avviato e conclusa la fase relativa ai workshop formativi degli insegnanti su contenuti, metodologie e tecniche educative finalizzate ad educare e sensibilizzare a loro volta gli studenti su tali temi, e cominciata la formazione “a cascata” e la disseminazione attraverso la peer education, il webinar ha lo scopo di creare occasioni di ulteriore confronto sul tema proposto attraverso coloro che operano attivamente sul territorio e di raccogliere l’invito da parte di Amnesty International a raccogliere firme dell’appello per la modifica dell’ articolo 609bis del codice penale (maggio 2021).

La violenza sessuale è un fenomeno diffuso e sistemico in tutto il mondo. Le vittime spesso non conoscono i propri diritti e si trovano di fronte a molteplici ostacoli nell’accesso alla giustizia e ai risarcimenti, compresi stereotipi di genere dannosi, idee sbagliate su violenza sessuale, accuse di colpevolezza, dubbi sulla propria credibilità, sostegno inadeguato e legislazione inefficace. In Italia, in particolare, persiste il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita. Un pregiudizio che trova conferma nel codice penale italiano, dove all’articolo 609-bis, si prevede che il “reato di stupro” sia necessariamente collegato agli elementi della violenza, o della minaccia o dell’inganno, o dell’abuso di autorità. Tuttavia,come stabilito dalla Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, lo stupro è un “rapporto sessuale senza consenso”. L’articolo 36, paragrafo 2, della Convenzione specifica che il consenso “… deve essere dato volontariamente, quale libera manifestazione della volontà della persona, e deve essere valutato tenendo conto della situazione e del contesto”.

“Per questi motivi insieme e attraverso Amnesty – affermano gli studenti dell’ITET “G. Garibaldi” – chiediamo alla Ministra della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale, in linea con gli impegni presi nel 2013, affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia punibile”.

Sottoscrivi la petizione al link: https://www.amnesty.it/appelli/il-sesso-senza-consenso-e-stupro/

L’evento si potrà seguire sul canale YouTube dell’ITET “G. Garibaldi” al link: https://youtu.be/oQCxMiXi7z0

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta