Il circolo “Nilde Iotti” del Pd di Marsala interviene sulla situazione dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, che dallo scorso autunno è tornato a funzionare da Covid Hospital per l’intera provincia di Trapani, così come era già avvenuto la scorsa primavera, da marzo a maggio. Di conseguenza, i servizi non Covid sono stati fortemente ridimensionati, mentre la la struttura che avrebbe dovuto accogliere i positivi al Coronavirus è ancora lontana da un’effettiva realizzazione.

“Gli operatori sanitari in servizio – scrive il circolo Nilde Iotti – denunciano una situazione ancora critica. Dopo il trasferimento di medici e operatori sanitari è stato avviato un vero smantellamento di interi reparti che garantivano ai cittadini cure specialistiche, con medici professionisti e strumenti all’avanguardia. La struttura ospedaliera versa in condizioni precarie preoccupanti e, quel che è peggio, nell’assoluta indifferenza dell’amministrazione cittadina. Il dato è che a Marsala manca un ospedale pienamente funzionante e non esiste ancora un padiglione per le malattie infettive. Chiediamo chiarezza d’intenti al primo cittadino e a tutta l’amministrazione comunale, su quali azioni si intendono intraprendere per tutelare la salute pubblica nella città più popolosa della provincia”.

Il circolo del Pd dà atto al Consiglio comunale di aver approvato un documento che sollecita le istituzioni preposte ad intervenire, tuttavia evidenzia anche “il silenzio e l’inerzia del resto dell’amministrazione”, bollandole “come un evidente segno di indifferenza verso la cittadinanza e anche una chiara mancata presa di posizione verso quella politica che ha determinato l’attuale stato di cose e che ha il potere di decidere sulle sorti del nostro ospedale e del padiglione per le malattie infettive”.

“Chiediamo che si intervenga per propria competenza – si legge ancora nella nota dei democratici – affinché si migliori il servizio di vaccinazione in città, anche con incremento del personale, implementando le vaccinazioni a domicilio per i soggetti fragili. È necessario inoltre che si ripristini l’ingresso principale del Pronto Soccorso, dove ad oggi si prevede il medesimo ingresso per il 118, per i fruitori dell’Hub Vaccinale e gli operatori sanitari che fruiscono del parcheggio per tutta la struttura. Non dimentichiamo che i mesi invernali, per i marsalesi bisognosi di cure, sono stati tragici. Spesso i pazienti restavano giorni nei corridoi del pronto soccorso, in attesa di trovare un posto letto in un ospedale in giro per la Sicilia. Per quanto tempo questa situazione si protrarrà? Se vi è la volontà di difendere veramente il diritto alla salute i cittadini marsalesi devono ricevere delle risposte chiare e celeri. Noi non abbasseremo la guardia”.