Spiagge e divieti: arriva l’estate, cosa non si può fare?

redazione

Spiagge e divieti: arriva l’estate, cosa non si può fare?

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giovedì 29 Aprile 2021 - 09:03

La bella stagione è ormai alle porte e con essa è in arrivo anche la voglia di recarsi in spiaggia, per godersi un po’ di sole caldo bagnati dalle onde del mare. Bisogna però ricordarsi sempre che anche quando ci si svaga o si sta in vacanza non si è esentati dal dover seguire le regole e i divieti che sono in vigore in spiaggia, motivo per cui è sempre bene aver presente cosa è permesso fare e cosa invece è proibito. Ecco qualche esempio, con un consiglio preliminare: controllate sempre sui siti locali cosa è permesso fare e cosa no nelle spiagge che visitate.

I divieti in spiaggia: ecco cosa bisogna evitare

Occhio alla pesca: molti associano l’acqua del mare all’opportunità per una bella sessione di pesca, ma in realtà si tratta di un’attività che non è consentito svolgere negli orari di punta, cioè quando le spiagge sono piene di bagnanti. Se si vuole pescare è quindi il caso di farlo la mattina presto o la sera tardi, quando in riva al mare non ci sono persone.

Sigarette, meglio evitare: altro argomento sensibile quando si è con i piedi nella sabbia è il fumo: è vero che dipende molto dalla zona in cui ci si trova, ma il più delle volte negli stabilimenti è vietato fumare per salvaguardare l’ambiente dai mozziconi e per non nuocere agli altri bagnanti. Una soluzione a questi divieti possono essere le e-cig, dal momento che non esiste un esplicito divieto di fumo della sigaretta elettronica in spiaggia e che anzi, alcuni luoghi prevedono in maniera esplicita che l’impiego di questi dispositivi sia consentito, al contrario della sigaretta tradizionale.

Attenzione ai massaggi: spesso poi succede che sul bagnasciuga si presentino massaggiatori improvvisati che chiedono soldi in cambio della loro prestazione, un’attività che è assolutamente proibita in quanto assimilabile ad una terapia medica resa da un soggetto non professionista, peraltro resa in condizioni igienico sanitarie assolutamente non adeguate.

Niente presidio:un altro divieto comune sulle spiagge d’Italia è quello relativo al lasciare l’ombrellone piantato nella sabbia per ritrovarlo il giorno dopo, occupando quindi il posto. Può sembrare una sciocchezza, ma la spiaggia è uno spazio demaniale e se la si occupa arbitrariamente si infrange il Codice della Navigazione, con la conseguenza di dover pagare multe di centinaia di euro. Ovviamente, l’occupazione abusiva si verifica anche se ci si accampa con la tenda sulla sabbia e ci si ferma a dormire in riva al mare.

No a sabbia e conchiglie in tasca: lo stesso Codice interviene anche per quanto riguarda il raccoglimento di sabbia e conchiglie come souvenir, che è punibile con sanzioni amministrative che arrivano a quasi 10mila euro – specie nelle spiagge che sono sottoposte a regimi di protezione ambientale più rigidi.

Evitate i falò: da sottolineare poi il divieto di fare falò sulla sabbia, attività solitamente concentrata nella notte di Ferragosto e che ogni anno viene scoraggiata dalle forze dell’ordine per evitare il rischio di incendi.

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