Rivedere lo Statuto di Funierice: “Modello attuale ridondante”

redazione

Rivedere lo Statuto di Funierice: “Modello attuale ridondante”

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venerdì 05 Marzo 2021 - 14:13

Le modifiche allo statuto della Funierice nascono dall’esigenza anzitutto tecnica di adeguamento normativo, prendendo spunto principalmente dalla recente declinazione fatta dalla magistratura contabile dell’istituto del “controllo analogo congiunto”. È il frutto di una intesa totale con il Libero Consorzio Comunale di Trapani che ha promosso le modifiche.

È bene comunque ricordare che Funierice è una società totalmente pubblica che deve essere gestita come un qualsiasi altro servizio pubblico. Sulla stessa gli organi politici democraticamente eletti esercitano il controllo tipico connesso al proprio ruolo, inteso come controllo (e non gestione) sull’attuazione del programma di mandato per il quale i cittadini hanno espresso il voto.

In tale ottica, legittimamente la Pubblica Amministrazione, rappresentata dal Libero Consorzio comunale di Trapani e dal Comune di Erice, nell’interesse pubblico generale promuovono ogni iniziativa utile a rendere effettivo il controllo sul servizio pubblico. Per questo motivo l’Amministrazione comunale ericina ritiene necessario rivedere la governance della Funierice, visto che il modello attuale, sempre ideato e autorizzato dai soci nel 2017, si presenta sovradimensionato, ridondante e autoreferenziale, con un ruolo che la legge non gli attribuisce. È stato previsto quindi un amministratore unico che risponde direttamente del suo operato all’Assemblea dei Soci, mentre gli organi amministrativi della società risponderanno del loro operato all’Amministratore Unico.

Con questo nuovo modello riteniamo che possa essere assicurata maggiore efficienza alla gestione della società. Le modifiche proposte, inoltre, hanno l’obiettivo di migliorare e semplificare il processo di perseguimento degli obiettivi di efficientamento, razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, oltre a quello, altrettanto cruciale, di garantire la stretta inerenza della società alle finalità istituzionali degli enti proprietari controllanti, che deve essere sempre riconducibile alle funzioni esercitate dai soci.

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