Liberati i pescatori mazaresi, la gioia delle comunità trapanesi e del Vescovo

redazione

Liberati i pescatori mazaresi, la gioia delle comunità trapanesi e del Vescovo

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giovedì 17 Dicembre 2020 - 12:12

“Apprendo con immensa soddisfazione della liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo. Sarà, nonostante tutto, un bel Natale per la comunità Mazarese ed anche per la nostra città che dal mare trae sostentamento per molte famiglie. L’opera del Governo e le sollecitazioni ad esso arrivate da più parti hanno avuto buon esito. Adesso potremo rialzare la bandiera della nostra città” esprime soddisfazione il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, uno dei primi cittadini a intraprendere iniziative per la liberazione dei marittimi mazaresi.

“La notizia più bella in assoluto di oggi è che stanno liberando i pescatori. Il nostro striscione esposto proprio ieri sulla facciata del municipio è servito per meno di 24 ore. Le buone notizie e i buoni auspici”, ha affermato il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone che ieri, con il favore di tutto il Consiglio comunale ha esposto uno striscione al Municipio.

«Siamo felicissimi di questa notizia, tanto più bella quanto inaspettata. Tre mesi vissuti insieme ai familiari ci avevano resi scettici ma ora l’incubo è finito. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. Questo è il più bel regalo di Natale per le famiglie. La gioia è tutta loro ma è anche nostra». Lo ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero, saputa notizia dell’avvenuta liberazione dei 18 marittimi mazaresi rinchiusi a Bengasi. «Un ringraziamento va all’Unità di crisi, al Governo tutto per l’impegno lungo e faticoso per superare mille difficoltà e giungere alla bella notizia di questa mattina. Un abbraccio grande ai familiari e ai 18 marittimi», ha detto ancora il Vescovo.

“I pescatori mazaresi sono stati liberati!“. La conferma dell’ufficialità arriva dal senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo.
È una grande gioia per tutti noi. Nelle ultime ore sono stato in continuo contatto con gli esponenti del Governo che hanno seguito da vicino questa lunga trattativa. Sin dalle prime ore di questa mattina il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri sono andati personalmente a Bengasi per concludere l’operazione. Ringrazio tutto il Governo per l’incessante lavoro svolto sin dal primo giorno di prigionia che ha permesso di raggiungere questo grandissimo risultato. Ringrazio – continua Santangelo – anche il Parlamento che in questi mesi difficili è riuscito a dimostrarsi sensibile davanti a questa grave situazione, approvando due emendamenti a mia prima firma per fornire immediato sostegno economico alle famiglie dei pescatori sequestrati e per sospendere i termini tributari e previdenziali a carico degli armatori delle imbarcazioni coinvolte nel sequestro. Oggi è un grande giorno! Vedere i nostri 18 pescatori riabbracciare i propri cari è il più bel regalo di Natale che potessimo desiderare”.

Accogliamo con felicità la notizia della liberazione dei 18 pescatori mazaresi, potranno riabbracciare le loro famiglie dopo oltre 100 giorni. Grazie a chi come la diplomazia italiana ha consentito il loro ritorno”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Adolfo Scotti segretario generale Fai Cisl Palermo Trapani commentano la liberazione dei pescatori mazaresi. “Sono stati mesi difficilissimi per loro e le loro famiglie, ai quali siamo stati vicini con diverse iniziative. Bisogna continuare a sostenerle, per questo ci auguriamo che si proceda con gli aiuti previsti dall’emendamento approvato in Parlamento nazionale per consentire loro di superare le difficoltà legate a mesi senza reddito e ripartire con la loro attività nei prossimi mesi in tutta serenità ma soprattutto in sicurezza come chiediamo da sempre per tutti i lavoratori del comparto”.

Tiriamo tutti un respiro di sollievo dopo mesi di forti preoccupazioni e di incertezze. Per i pescatori mazaresi e per le loro famiglie è un giorno di gioia, ma lo è anche per la comunità mazarese, per la provincia di Trapani e per il comparto della pesca” . E’ il commento del segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona “Dopo 107 di prigionia – dice il segretario Cutrona – il Governo ha riportato in casa i pescatori, detenuti ingiustamente mentre lavoravano per sostentare lo loro famiglie.  Adesso ci auguriamo un incisivo e risolutivo intervento del Governo nei confronti della Libia affinché gli equipaggi dei pescherecci siciliani non subiscano più sequestri durante le battute di pesca”.

“Gioiamo per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo che tra qualche ora rientreranno in Sicilia con le loro imbarcazioni Medinea e Antartide. Attendavamo questa notizia da mesi e comprendiamo come i familiari abbiano vissuto nello sconforto in questo periodo. Finalmente potranno trascorrere il Natale a casa. Va dato merito, oggi, al governo ed ai servizi segreti italiani per avere messo fine ad una assurda detenzione. Quando si tratta di riportare in patria connazionali ingiustamente privati della libertà, non ci sono differenze politiche perché è l’interesse dell’Italia che prevale. Finisce una triste storia che ci ha tenuti col fiato sospeso, preoccupati per il silenzio assordante sulla vicenda da parte delle Istituzioni che solo ora hanno dato dimostrazione che con un serio impegno si possono ottenere risultati”. Lo affermano in una nota il coordinatore provinciale dell’Udc di Trapani, Fabio Bongiovanni e il coordinatore del movimento giovanile Udc Marco Bonfratello.

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