Superbonus 110: una parola e tre cifre scritte e discusse incessantemente dal mese di maggio, da quando il Decreto Rilancio, poi convertito in legge il 17 luglio 2020, ha modificato ed esteso alcuni incentivi già esistenti per la riqualificazione energetica e la valorizzazione del patrimonio immobiliare nazionale.
Gli obiettivi sono chiari: accelerare la conversione a nuove tecnologie di riscaldamento, più efficienti ed ecosostenibili, agevolare l’autoproduzione di energia e ridurre gli sprechi, con un massiccio investimento pubblico per il rilancio dell’edilizia privata e dei servizi di progettazione ed impiantistica.
Affrontiamo l’argomento con Vincenzo Frazzitta, architetto e amministratore di Mondo Energia, società specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti ad alta efficienza energetica.
Vincenzo, cosa si può fare con il Superbonus 110?
La normativa prevede due interventi chiave in materia di efficientamento energetico: opere di isolamento termico e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a maggiore efficienza. Allo stesso tempo, però, si possono agganciare a questi interventi – detti trainanti – lavori e installazioni che garantiscono ulteriore miglioramento delle prestazioni energetiche complessive del sistema edificio/impianti.
Come si consegue una maggiore efficienza dell’impianto di riscaldamento?
Può essere sufficiente cambiare il generatore: si elimina la tradizionale caldaia a gas e si installa una macchina a pompa di calore, persino mantenendo il sistema di distribuzione a termosifoni. Le pompe di calore ad alta efficienza utilizzano una fonte di energia rinnovabile, l’aria, e garantiscono contemporaneamente il riscaldamento, la climatizzazione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria. Il Superbonus 110 è l’occasione per rimuovere il bombolone del GPL, ancora molto diffuso nel nostro territorio, ed assicurarsi il riscaldamento invernale a costi nettamente inferiori.
È un intervento relativamente semplice, soprattutto dove è presente un impianto di riscaldamento autonomo, tipico delle villette e delle abitazioni indipendenti, che rappresentano una quota notevole del patrimonio immobiliare in Sicilia occidentale.
Si può fare di più? Sembra ci siano tutte le prospettive per una “rivoluzione” green…
Senza dubbio, soprattutto con riferimento agli edifici indipendenti, monofamiliari o plurifamiliari con ingressi autonomi che abbiano a disposizione una superficie utile per l’impianto fotovoltaico. È proprio una rivoluzione: il nuovo generatore a pompa di calore viene alimentato con energia elettrica autoprodotta nelle ore diurne, e il cerchio della massima efficienza si può chiudere con un sistema di accumulo a batterie, la cui tecnologia è matura. Il Superbonus 110 abbatte ciò che fino a pochi mesi fa era l’unico vero ostacolo… i costi.
Vincenzo, quanto è corretto dire che questa rivoluzione è a costo zero?
Lo è, davvero, o quasi. Per gli interventi ammessi, si matura un credito di imposta pari al 110% dell’importo totale dei lavori. Questo credito può essere portato in detrazione IRPEF direttamente dal soggetto che commissiona i lavori, in parti eguali per cinque anni. In tal caso, il committente paga l’impresa e recupera totalmente ma gradualmente l’investimento, addirittura con un “guadagno” del 10%. In alternativa, il committente può cedere il credito ad un istituto finanziario: questa operazione potrebbe generare dei costi di intermediazione, la cui entità rimane comunque minima, ben poco rilevante rispetto al valore totale.
Un’ulteriore opzione è l’eventuale disponibilità della stessa impresa che effettua gli interventi ad acquistare il credito, con il meccanismo dello sconto in fattura.
Puoi darci qualche dettaglio sui requisiti e sull’iter amministrativo?
Requisito fondamentale è la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile, la cui verifica è il nostro impegno preliminare a qualsiasi ipotesi di intervento. I lavori possono essere effettuati sia su abitazioni considerate “principali”, sia su “seconde case” (escluse le ville e le dimore di particolare pregio), e commissionati dal proprietario o da chi ne detiene il possesso o l’uso, nei casi previsti dalla legge.
Al momento la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021, ma è orientamento condiviso – quasi certo – che si giungerà ad estendere il Superbonus fino al 2024. Ne approfitto per invitare chi legge alla calma: non c’è alcun plafond di spesa pubblica, tutti gli interventi che verranno correttamente richiesti accederanno alla detrazione. È opportuno valutare bene in sede preliminare le opzioni possibili, senza fretta, per conseguire il miglior risultato in termini di benessere.
Quanto all’iter, la procedura è quasi tutta basata sull’autocertificazione e sulle asseverazioni di tecnici accreditati, ma la correttezza formale e sostanziale della pratica è importantissima, per la massima tutela del committente. I controlli saranno effettuati anche a distanza di anni, ed esiste un rischio concreto: l’irregolarità della pratica comporterebbe l’obbligo – per il committente – alla restituzione dell’intera somma, incrementata di interessi e sanzioni.
Come tutelarsi, allora?
Mondo Energia è parte interessata, ma il mio consiglio è spassionato ed equilibrato: la migliore strategia sta nell’affidarsi a partner seri, che operano nel mercato da tempi non troppo brevi e abbiano esperienza e professionalità riconosciuta, con uno storico di clienti soddisfatti. Stiamo assistendo alla proliferazione di promoter: alcuni indubbiamente agiscono per conto di aziende qualificate, qualcuno sta semplicemente cercando di cavalcare il business.
Il partner qualificato scelto sul territorio è una garanzia oggi e domani: fornisce referenze verificabili, progetta gli interventi e ne cura la realizzazione ad opera d’arte, rimane a disposizione per il futuro per l’assistenza e la manutenzione di macchine tanto efficienti quanto sofisticate.
Perché scegliere Mondo Energia?
Il Superbonus è un’opportunità incredibile… dispiace che sia nata come risposta ad un’emergenza sanitaria che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di vivere. Per noi rappresenta lo strumento per rendere accessibile a tutti – trasformandola in realtà – una visione che ci accompagna da oltre 15 anni: approdare al futuro sostenibile grazie alla tecnologia, in una terra ricca di fonti rinnovabili. Una filosofia di qualità senza compromessi, applicata ogni giorno con una progettazione meticolosa e con la scelta di macchine innovative e componenti affidabili e duraturi. L’annullamento dei costi è un motivo in più per avere il meglio, noi lo abbiamo sempre proposto: Mitsubishi per la climatizzazione, Aleo Solar per i moduli fotovoltaici, Bosch per le caldaie e i sistemi solari.