Papa Francesco in un documentario in uscita oggi alla Festa di Roma a firma di Evgeny Afineevsky si dice favorevole alle unioni civili: “Le persone omosessuali – dice – hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo“.
Le parole del Papa arrivano dopo un lungo percorso della Chiesa in merito in cui per anni – ed ancora oggi una grande fetta – è sempre stata contraria al riconoscimento dei diritti LGBT come unione familiare con tutto quello che comporta dinnanzi alla legge. Soltanto negli ultimi anni la Chiesa ha riconosciuto la necessità di una legislazione ad hoc. Più volte diversi porporati hanno parlato della necessità di dare ordine e forma giuridica ai diritti delle persone che compongono coppie dello stesso sesso, pur senza alcuna sovrapposizione con l’istituto del matrimonio, né alterando con problematiche costruzioni giuridiche la relazione tra genitori e figli.
Un atto comunque rivoluzionario per la chiesa che, fino ad anni fa, considerava gli omosessuali come amorali, con tendenze “intrinsecamente cattive”. Retaggi che tuttora, purtroppo, persistono nelle frange più cattolicamente estremiste.
SONO DEL PARERE CHE IL PAPA DEBBA OCCUPARSI DI MATRIMONI RELIGIOSI.
I MATRIMONI CIVILE APPARTENGANO ALLO STATO