Papania: «Movimento VIA più che affermato, è accaduto quello che prevedevamo. Il PD avrebbe dovuto aprirsi alle liste civiche»

Tiziana Sferruggia

Papania: «Movimento VIA più che affermato, è accaduto quello che prevedevamo. Il PD avrebbe dovuto aprirsi alle liste civiche»

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martedì 06 Ottobre 2020 - 13:09

Secondo me dovrebbero fare autocritica sia Di Girolamo che Domenico Venuti. Penso che ci voglia un esame di coscienza collettivo. Avrebbero potuto tentare un’alleanza con noi. Provate a spostare gli 8500 voti da quella parte e vedrete come cambia tutto”

Senatore Papania, si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto con il Movimento VIA alle amministrative marsalesi?

Sono soddisfattissimo. Il Movimento VIA è stato il fulcro di questa coalizione con 3 liste e circa 8400 voti e 6 consiglieri comunali eletti, rappresenta un risultato ottimo. Poi ci sono anche candidati in altre liste che però aderiscono al Movimento VIA e questo significa ulteriori conferme“.

Grillo sindaco è quello che volevate, oltretutto.

Per il sindaco è accaduto quello che prevedevamo. Una forte coalizione, con un forte voto di trascinamento, non poteva che portare Grillo al di sopra del 50%”. Mi pare però che il risultato più rilevante sia quello politico. Siamo riusciti a fare una coalizione civica alleata con il centrodestra che ha dimostrato di potere fare risultati eccellenti e potrebbe rappresentare un prototipo per altre elezioni che verranno comprese quelle regionali”.

Massimo Grillo
Massimo Grillo

Nell’intervista rilasciata a me su questa testata giornalistica, qualche mese fa, (leggi qui) lei aveva preannunciato proprio questo, mi pare, ovvero l’applicazione di questo esperimento locale sul piano regionale e anche nazionale.

Sì, è proprio così. Si è trattato di un collaudo andato bene”.

Il Movimento VIA era presente in 3 distinte liste. Rifarebbe questo oppure accorperebbe le 3 liste in un’unica soltanto?

Rifarei tutto allo stesso modo“.

Perchè?

“Quello che deve prevalere sempre è la forza della coalizione e la forza che si dà al candidato sindaco. E’ ovvio che se faccio 3 liste piuttosto che 2, prendo qualche percentuale in più sulle singole liste ma, complessivamente, prendo meno”.

Lei ha parlato di importanza sul piano politico. Ci faccia un piccolo resoconto di quanto accaduto.

La cosa più importante era mantenere il tavolo che ci era stato dato all’inizio che poi è stato allargato anche a Fratelli d’Italia. Poi era necessario rinsaldare la posizione di Grillo e poi costruire un percorso politico che può servire generalmente dove ci saranno future elezioni a tutti i livelli. Mi complimento anche con Turano, Lo Curto, Stefano pellegrino e Paolo Ruggieri che hanno saputo mantenere, insieme agli esponenti del Movimento VIA, quel tavolo costruito fin dall’inizio e che ha contribuito in maniera efficace all’elezione di Massimo Grillo il quale ha dimostrato di essere accettato dalla città”.

In altre realtà siciliane, il Movimento Via che risultati ha ottenuto?

“La lista del Movimento VIA si è presentata anche a sostegno di un candidato sindaco a Misilmeri. Ha raggiunto il 10,50% ed ha preso 3 consiglieri. Il candidato ha vinto a primo turno con una coalizione simile a quella che c’è stata a Marsala”.

A Favignana com’è andata?

“Il candidato Braschi che non è stato eletto, aderisce al Movimento VIA. Abbiamo avuto anche altri candidati che aderiscono al Movimento, siamo presenti, insomma”.

Un dato che è emerso è il significativo bisogno di “Centro”. Ha vinto insomma la moderazione? Molti giovani, in queste elezioni, hanno scelto liste “non rivoluzionarie”. Che vuol dire questo?

C’è bisogno di Centro e di moderazione, esattamente. Tutto converge lì. In fondo, qui, la rivoluzione chi la vuole? L’esperienza dei Cinquestelle, ad esempio, era destinata a ridimensionarsi per via delle varie anime, le più disparate, che hanno fatto lievitare il Movimento. Ecco perchè tutti convergono al Centro, anche i più giovani”.

Alberto Di Girolamo ha perso ed ha dichiarato che la “colpa” è della mancata campagna elettorale del PD. Domenico Venuti ha risposto per le rime invitandolo a fare autocritica. Lei cosa ne pensa?

Secondo me Domenico Venuti avrebbe dovuto dimettersi immediatamente“.

Perchè?

Un segretario provinciale del partito PD che non prende neanche un consigliere comunale a Marsala, dovrebbe trarne le dovute considerazioni”.

Venuti invece ha attribuito gran parte della responsabilità a Di Girolamo che ha avuto il demerito di non farsi rieleggere. Qui sono venuti tantissimi ministri della Repubblica ad appoggiarlo, eppure, non è bastato.

Secondo me dovrebbero fare autocritica entrambi. Penso che ci voglia un esame di coscienza collettivo. Avrebbero potuto tentare un’alleanza con noi. Provate a spostare gli 8500 voti da quella parte e vedrete come cambia tutto”

Quindi il PD avrebbe dovuto allearsi al Movimento VIA?

Dico che il PD avrebbe dovuto aprirsi alle liste civiche forti e presenti sul territorio”.

Il PSI di Oddo e il Movimento VIA, hanno appoggiato fin da subito il centrodestra. E’ ideologico pensare che la naturale allocazione dovrebbe essere collocabile a centrosinistra?

Le dico che il Movimento VIA è collocato a sostegno del governo Musumeci quindi la sua naturale confluenza non poteva che essere a sostegno del centrodestra e dunque di Massimo Grillo. Sarebbe tuttavia stato logico che gli esponenti del PD e dintorni, perlomeno, tentassero un dialogo. Non hanno fatto una scelta politica oculata. L’autocritica devono farla entrambi, Di Girolamo e Domenico Venuti”.

Durante la campagna elettorale, esponenti del PD hanno invitato gli elettori a votare Grillo. Questo fa riflettere, non crede?

Marcello Linares e Ragona, erano ieri sera a festeggiare l’elezione di Grillo. Possiamo dire che a Marsala sarà necessario ricostruire complessivamente la politica e probabilmente ricostruire il PD.

Senatore, adesso cosa farà? Continuano gli impegni politici, immagino.

Ora mi riposo un pò. Tanto, dove eravamo presenti, abbiamo vinto a primo turno. Posso riposare tranquillo fino ai prossimi impegni.

Tiziana Sferruggia

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