Dal Pronto Soccorso alla carenza di organico, Orgoglio Marsalese elenca i problemi del “Paolo Borsellino”

redazione

Dal Pronto Soccorso alla carenza di organico, Orgoglio Marsalese elenca i problemi del “Paolo Borsellino”

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giovedì 20 Agosto 2020 - 10:47

Il comitato “Orgoglio marsalese” continua a mantenere alta l’attenzione dei cittadini sulle condizioni dell’ospedale “Paolo Borsellino” e sui suoi disservizi. Qui di seguito la lettera a firma di Pino Carnese:

“Partiamo sempre dal servizio più rilevante: Il Pronto Soccorso. E’ a tutti noto che le criticità esistenti hanno determinato, già nel passato, diverse situazioni di alta tensione tra gli operatori e gli utenti spesso esasperati per le attese estenuanti. Ciò a causa della cronica carenza di personale che, in un servizio che richiede invece risposte immediate, ha portato anche ad aggressioni e non solo verbali. Da oltre un mese l’ASP ha licenziato, per ragioni disciplinari, due validissimi medici di pronto soccorso. Non vogliamo nè possiamo entrare nel merito della delicata questione, ci saranno i contesti più idonei e qualificati a definirne le sorti. Quello su cui vogliamo intervenire è, invece, il “rimedio” previsto, che è davvero allucinante. Il Direttore del presidio ospedaliero ha ritenuto opportuno coprire i turni al Pronto Soccorso assegnando, di settimana in settimana, i cardiologi, gli internisti che i chirurghi. Ebbene, tale soluzione è forse idonea a “mettere le carte a posto” ma non certamente a risolvere il problema . E’ bene sapere che la figura del medico di P.S. richiede un’adeguata formazione professionale oltre che gestionale ed amministrativa, che i medici degli altri settori non hanno acquisito. Tale professionalità non si acquisisce con un semplice ordine di servizio con conseguenze gravissime che cercheremo brevemente di far comprendere.

1) gli utenti che si recheranno al P.S. troveranno personale non adeguatamente formato e , pertanto, anche timoroso di incorrere in errori. La conseguenza sarà un servizio scadente o, peggio, inadeguato

2) i medici, consapevoli della loro carenza formativa, opereranno senza alcuna serenità ed incorreranno in errori di ogni genere per i quali non potranno essere coperti da assicurazione professionale in quanto si trovano a svolgere mansioni diverse da quelle per le quali sono state assunti.

3) i reparti dai quali gli stessi medici sono stati presi, già in carenza di organico, saranno completamente sguarniti e non potranno offrire i servizi di rispettiva competenza.

Un’attenzione particolare merita il reparto di Cardiologia, la cui carenza di organico è accentuata da un cardiologo dimesso e da uno trasferito al P.O. di Castelvetrano e mai sostituito, oltre alla circostanza che tre medici sono esonerati dalla turnazione per motivi familiari. A ciò si aggiunge, come appena detto, l’assegnazione al P.S., di due unità, per una settimana al mese, oltre che la copertura del punto medico di Pantelleria con la ovvia conseguenza del servizio ridotto che Marsala riceve e dell’inevitabile stress cui sono sottoposti i medici.

Altro annoso problema, che investe trasversalmente tutti i reparti, è quello legato alla carenza di anestesisti. Innanzitutto c’è una carenza in organico di ben 7 unità che devono assicurare h24 la rianimazione e tutte le emergenze ospedaliere compresi i trasferimenti in altri ospedali. Di conseguenza, a causa della grave carenza di anestesisti, delle cinque sale operatorie, solo una è funzionante con la ovvia riduzione drastica di tutti gli interventi che, nei vari settori, dovrebbero avere luogo.

Non è rassicurante neppure il reparto di Urologia, dove operano solo tre medici, in quanto , di recente, un sanitario è stato trasferito ad Alcamo ed uno a Palermo a Villa Sofia. Anche l’Ortopedia lavora a regime ridotto, non potendo offrire l’assistenza necessaria ed altamente qualificata grazie ai cinque medici, considerato che, pur essendo sotto organico, devono assistere anche gli utenti di Mazara del Vallo e Castelvetrano.

Da questa breve disamina, appare chiaro quanto si sia lavorato per peggiorare il nostro splendido ospedale. Ci chiediamo, il Direttore Sanitario e il Direttore Generale rispondono del loro operato? Tale inefficienza viene valutata se non per altri aspetti, quantomeno ai fini della loro retribuzione di risultato? oppure va tutto bene, almeno sulla carta. La città, gli operatori, i malati della provincia attendono risposte. Nel mentre, i nostri onorevoli marsalesi ed il Sindaco, nonostante ciò, rimangono in religioso silenzio..tanto loro possono permettersi di prendere un aereo, per andare a curare altrove!“.

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