Dopo diversi anni, l’anno scolastico in
Sicilia comincerà nella stessa data della altre regioni italiane. Il
decreto firmato dall’assessore all’istruzione Roberto Lagalla fissa
infatti al 14 settembre il primo giorno di scuola, come auspicato
dalla Ministra Lucia Azzolina. Non sarà un inizio come gli altri, in
quanto la comunità scolastica è ancora scossa dal lockdown che, dai
primi di marzo, ha comportato la sospensione delle lezioni in
presenza e la continuazione delle attività didattiche a distanza
(fatta eccezione per gli esami di maturità. Il decreto firmato da
Lagalla prevede che l’anno scolastico si concluda martedì 8 giugno
2021 (il 30 giugno per le scuole dell’infanzia). Chiaramente, restano
le incognite sull’emergenza epidemiologica e, in particolare, sul
rischio che la temuta seconda ondata autunnale comporti un nuovo
lockdown.
Per quanto riguarda le festività in calendario, le
vacanze di Natale inizieranno lunedì 21 dicembre e si protrarranno
fino al 6 gennaio. Si tornerà dunque in classe l’indomani
dell’Epifania. La sosta per la Pasqua è invece in calendario dall’1
al 5 aprile 2021.
In Sicilia non sono previste altre interruzioni tranne quelle del calendario nazionale, con la particolare coincidenza che alcuni “rossi” coincideranno con il week end (Tutti i Santi e il 25 Aprile cadranno di domenica, il 1 Maggio di sabato). Cade invece di martedì la festa dell’Immacolata (8 dicembre) e di mercoledì quella della Repubblica (2 giugno). In più, sarà prevista una giornata di vacanza in coincidenza con le festività patronali cittadine.
Allineandosi anche in questo aspetto alle direttive nazionali, l’assessorato regionale ha previsto che le istituzioni scolastiche, a partire dal 14 settembre, in relazione alla situazione epidemiologica, dovranno prevedere un ingresso graduale delle classi per evitare assembramenti. Le lezioni che non si svolgeranno dovranno essere (di regola) recuperate a meno che non si tratti di eventi straordinari.