Cgil, Cisl e Legambiente solidali con i giovani africani per i fatti dell’Antico Mercato

redazione

Cgil, Cisl e Legambiente solidali con i giovani africani per i fatti dell’Antico Mercato

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lunedì 06 Luglio 2020 - 16:32

La Cgil di Trapani e la Camera del lavoro di Marsala esprimono solidarietà ai giovani ragazzi africani a cui, sabato sera, è stato ingiustamente impedito l’ingresso all’Antico Mercato di Marsala da parte dei bodyguard. I giovani sono, infatti, stati bloccati sulla porta subendo una pesante discriminazione dovuta alla loro diversa etnia.  

“Il video che circola sui social – dicono Antonella Granello componente della segreteria della Cgil di Trapani e il segretario della Camera del lavoro di Marsala Piero Genco – non lascia dubbi su quanto è avvenuto, nonostante le giustificazioni dei gestori del locale. E’ inaccettabile che si vieti ai cittadini di diversa etnia l’accesso ai luoghi pubblici”.

I segretari della Cgil e della Camera del lavoro di Marsala hanno, pertanto, chiesto alle Istituzioni di intervenire e di fare chiarezza, affinché non si ripetano più simili episodi. “La città di Marsala – dicono Granello e Genco – è una città accogliente, civile, antirazzista e multietnica per questo ci auguriamo che questo episodio resti isolato”.

“L’episodio di discriminazione razziale ai danni di alcuni giovani di colore, documentato da un video che gira su i social in questi giorni, è un fatto gravissimo – scrivono invece da Legambiente, il Circolo di Marsala e Petrosino presieduto da Maria Letizia Pipitone -. E’ un fatto gravissimo, incivile, indegno di una città come Marsala che invece ha una tradizione millenaria di accoglienza ed integrazione. Basterebbe leggere le iscrizioni sui reperti Fenicio-Punici del museo Baglio Anselmi per capire che lo straniero da noi è sempre stato considerato nostro amico e come tale accolto con tutti gli onori. Spiace davvero che il codice penale non preveda come reato il fatto come quello accaduto all’antico mercato di Marsala, limitandosi , purtroppo, alla generica e pressoché inapplicabile stigmatizzazione della propaganda ed istigazione razzista. Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche ed alle associazioni di premere sul legislatore perché si introducano nell’ordinamento norme che puniscano davvero gli autori di fatti come quelli accaduti purtroppo non solo a Marsala. Chiediamo inoltre all’Amministrazione comunale di non limitarsi alla generica condanna, ma di adottare provvedimenti sanzionatori concreti , come ad es. la revoca della concessione di suolo pubblico e della licenza di commercio, nei confronti di chi ha impedito l’ingresso ai giovani di colore nell’area pubblica comunale dell’Antico Mercato“.

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