“Ventotto migranti positivi al Covid-19”. L’annuncio è arrivato questa mattina dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “Sono sulla nave in rada a Porto Empedocle, soluzione – sottolinea Musumeci – che con caparbietà abbiamo preteso il 12 aprile scorso dal governo centrale per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell’Isola, senza poterli circoscrivere e controllare. Oggi si capisce meglio quella nostra richiesta. E chi ha vaneggiato accusandoci quasi di razzismo, oggi si renderà conto che avevamo ragione. Nelle prossime ore andranno adottati provvedimenti sanitari importanti al principio della precauzione. Voglio sperare che a nessuno venga in mente di non coinvolgere la Regione nelle scelte che dovranno essere assunte”.
Sulla nave Moby Prince erano stati imbarcati oltre 200 migranti portati in salvo dalla Sea Watch. Nella giornata di ieri, uno di loro si è sentito male ed è stato portato all’ospedale di Caltanissetta con sospetta tubercolosi. Il tampone effettuato ha però evidenziato la positività al Covid, così come per altri 27 compagni di viaggi, che però risultano asintomatici.
I 28 positivi saranno messi in quarantena e collocati presso un’area riservata dell’imbarcazione, in attesa di negativizzazione.
“Sarebbe da irresponsabili – afferma ancora Musumeci – far mettere piede in Sicilia ai migranti, anche solo per un giorno, fintanto che duri l’emergenza Coronavirus nel mondo. Lo ripeto da oltre due mesi: il governo centrale prenda in locazione alcune navi adeguate ed attrezzate e le tenga a disposizione in rada. È lì, a bordo, che i servizi sanitari della mia Regione, in collaborazione con la Croce rossa, effettueranno i controlli necessari ed adotteranno le misure del caso. Siamo tutti impegnati – e deve esserlo anche lo Stato – a continuare ad accertare le condizioni di salute di queste sventurate persone, ma anche a garantire serenità e sicurezza alla comunità siciliana ed ai turisti che si apprestano ad arrivare sulla nostra Isola”.
Dal Ministero dell’Interno arriva, nel frattempo l’assicurazione che “le procedure adottate per i migranti sbarcati dalla nave Sea Watch e accolti per la quarantena obbligatoria a bordo del traghetto Moby Zazà, ancorato nella rada di Porto Empedocle, garantiscono la piena tutela della sicurezza sanitaria del Paese”.
La nave Moby Prince è bruciata 29 anni fa…