Salinella ripulita: grande successo dei volontari che hanno accolto l’appello. Si riparte con speranza

Tiziana Sferruggia

Salinella ripulita: grande successo dei volontari che hanno accolto l’appello. Si riparte con speranza

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domenica 07 Giugno 2020 - 17:37

Stanchi ma soddisfatti: questa la sintesi dello stato d’animo che si respirava oggi a Salinella, fra i volti dei numerosi volontari che hanno risposto positivamente all’appello diramato da questo giornale e pubblicizzato sui social a tempo record. Oggi, a fine mattinata, la soddisfazione che trapelava dagli occhi dei volontari che guardavano, non senza orgoglio, le cataste di rifiuti raccolti ed ammonticchiati sul marciapiede, era tanta. Sotto un cielo plumbeo, alle 9 del mattino, all’appuntamento fissato davanti la Statua di Gesù, si sono presentati in molti. Tanta gente “comune”, cittadini ben motivati e desiderosi di dare un contributo all’ambiente e che si sono uniti ai fervidi volontari delle Associazioni presenti come “Libera contro le Mafie” capeggiata dal vulcanico Salvatore Inguì,Archè”, “Amici del Terzo mondo“, ” “Libera orchestra popolare”,Libera la solidarietà” composta da giovani volontari provenienti da Mazara, “Fast Lab“, e la squadra di rugby “I Fenici” capeggiata da Marco Quattrociocchi. La voglia di pulire, di ridare “vita naturale” ad un posto troppo spesso usato come discarica, è stata più forte della fatica.

Il resoconto è presto fatto. Qualche giorno fa, abbiamo lanciato dalle pagine di questo giornale un appello allo città di Marsala per ripulire una delle aree più belle, ed al contempo più degradate, del nostro territorio. Proprio alla vigilia della Giornata Internazionale dedicata all’Ambiente, un paio di articoli corredati da foto molto eloquenti dove si evinceva lo stato di degrado in cui versano zone di rara bellezza paesaggistica di Marsala, (Salinella e il magico Stagnone in primis), hanno riscontrato un notevole successo fra i cittadini. Questa attenzione dedicata all’ambiente, si è innestata sul già consolidato desiderio di alcuni abitanti del quartiere Sappusi, che da tempo avevano manifestato l’intenzione di dare una svolta alla situazione di degrado, richiamando l’attenzione delle associazioni già presenti ed attive in quel rione. L’intento era quello di tentare di risanare e bonificare un’area da tempo trasformata in discarica.

La massiccia presenza di adesioni, ha suscitato grande soddisfazione in Salvatore Inguì, il quale, da tempo, svolge un mirabile “lavoro di rinascita” per il quartiere Sappusi e che con il suo presidio di via Omero rappresenta un punto di riferimento per i residenti.

Salvatore Ingui’

Sono molto contento. Molta gente di Sappusi ha risposto all’appello, anche giovani e bambini. Questa è la cosa più importante, che abbiano fatto propria questa iniziativa. Certo, rispetto al numero complessivo degli abitanti, sono pochi ma è già un segno di “movimento”. L’importante è che si rendano conto che questa terra è bella, che anche chi non abita qui, ci mette il cuore per tenerla pulita e oggi, questa presenza di voi tutti, lo testimonia. Devono rendersi conto che il Bene Comune siamo noi, che l’Ambiente siamo noi. C’è molto ancora da fare, ma questo è l’inizio di un buon cambiamento”.

Fra i numerosi presenti anche il sacerdote della Parrocchia del quartiere Sappusi, Don Pietro Caradonna, il quale, prima di tornare a dir Messa, ha impartito la benedizione ai presenti e si è fermato a raccogliere un pò di rifiuti. Fra i presenti, era evidente lo sconcerto per quel disamore manifestato dall’incuria e dall’abbandono di qualsiasi oggetto inquinante in un luogo tanto suggestivo. Che cosa c’entrano quelle barchette azzurre ancorate quasi a riva pronte per una nuova battuta di pesca con tutta la spazzatura gettata senza alcun ritegno ovunque? Cosa c’entrano le Egadi meravigliose sullo sfondo con questo disarmante scenario di spazzatura? Non era possibile infatti non notare l’idiosincrasia delle emozioni suscitate da un paesaggio dai colori così attraenti con il disgusto per i rifiuti abbandonati. La plastica era aggrovigliata ovunque assieme agli immancabili mozziconi di sigaretta che tappezzavano le siepi, e poi mobili, stipi, tubi di plastica e di ferro arrugginito, pannolini igienici, materiale di risulta, frigoriferi, vecchie TV, pneumatici, divani e poltrone sfondate, cassette di polistirolo e reti. L’elenco è lungo, e fa male al cuore. Una nota positiva da sottolineare, la scesa in strada di una signora residente nel quartiere, munita di caraffa termica colma di caffè che ha offerto ai volontari presenti e visibilmente stanchi i quali hanno apprezzato il gesto gentile. La consigliera comunale Linda Licari, presente all’incontro, ha sottolineato l’importanza di “educare la gente a rispettare il proprio territorio, ad amarlo e a non abbandonare i rifiuti”. La Licari ha anche auspicato l’utilizzo di dissuasori per evitare che i furgoni possano scaricare nel mare il materiale edile di risulta. Oggi intanto l’amministrazione comunale ha messo a disposizione i mezzi di Energetika Ambiente per la rimozione dei sacchetti colmi di spazzatura. I rifiuti ingombranti, come materassi, divani, sedie e mobili, verranno rimossi domattina presto dagli operai addetti a questo tipo di raccolta. L’appello non finisce qui. C’è molto ancora da fare. Molte zone della città sono degradate, con cumuli di spazzatura abbandonati in ogni angolo e che deturpano la bellezza paesaggistica del territorio che invece dovrebbe essere considerato un bene da tutelare e da promuovere per lo sviluppo economico. Il buon vivere e l’amore per il prossimo iniziano proprio dal rispetto dell’ambiente. E poi, sopra le schiene curve, sulle facce sudate e stanche, è apparso il Sole. E’ uscito all’improvviso dalle nuvole, timido e forte ha fatto capolino fra i rami sottili di un albero solitario. E tutti lo hanno accolto come presagio di futuro.

Tiziana Sferruggia

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Un commento

  1. Matteo gerardi 8 Giugno 2020 08:14

    Voglio fare tantissimi complimenti a tutte le persone che hanno seguito questa straordinaria iniziativa.Spero tanto che c’è ne siano altre per essere presente in prima persona. La bellezza di Marsala e il panorama che si può gustare da questa affascinante zone non ci sono parole per poterlo descrivere.

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