Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato due debiti fuori bilancio

Linda Ferrara

Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato due debiti fuori bilancio

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venerdì 29 Maggio 2020 - 15:50

Nel corso della seduta sono state trattate anche quattro interrogazioni della minoranza. Il consigliere grillino Francesco Cusumano ha annunciato invece di essersi dimesso dalla quarta commissione.

Il Consiglio comunale si è riunito ieri sera per deliberare due debiti fuori bilancio. Il primo debito riconosciuto dal consesso civico alcamese ha riguardato una sentenza della Corte di Appello di Palermo. Nel 2015, l’ente era stato condannato in primo grado al risarcimento danni di 15 mila euro per avere causato un sinistro attraverso l’azionamento, da parte di un dipendente comunale, di un dissuasore stradale. In appello la sentenza è poi stata ribaltata a favore del comune, al quale non è stata riconosciuta la colpa appunto. Tuttavia, l’ente aveva chiamato in causa il dipendente che aveva compiuto l’azione. Quest’ultimo aveva poi fatto ricorso e il municipio alcamese è stato condannato al pagamento di poco più di 7 mila euro, per le spese legali sostenute dal lavoratore, ma contestualmente gli è stato riconosciuto il diritto a rivalersi sulla parte attrice. La votazione si è così conclusa: 20 favorevoli ( 13 M5S, 1 Abc-Alcamo Cambierà, 3 Udc, 2 Misto, 1 Noi per Alcamo), 0 astenuti, 1 contrario (Sucameli). Il secondo debito fuori bilancio ha avuto ad oggetto una causa per licenziamento ingiusto da parte di un lavoratore del Comune di Alcamo. Nello specifico, secondo l’ente il dipendente si era assentato dal posto di lavoro senza giustificato motivo. Il lavoratore poi aveva fornito un certificato medico a sostegno della sua difesa. Il Tribunale di Trapani ha condannato il municipio al pagamento di circa 16 mila euro. Dopo un parere rilasciato dall’avvocatura del comune, il dirigente Sebastiano Luppino, a guida dell’ufficio competente, ha annunciato, collegato in videoconferenza, che non sarà impugnata la sentenza poiché il lavoratore a breve andrà in pensione. Su tale motivazione è intervenuto il consigliere pentastellato Filippo Salato. “Non mi sembra eticamente corretto che un datore di lavoro dica pubblicamente che non impugnerà una sentenza che annulla un licenziamento del dipendente solo perché è prossimo alla pensione”, ha affermato. Parere diverso è stato espresso dal capogruppo del M5S, Gaspare Grillo, secondo il quale l’ente non si sarebbe comportato da buon padre di famiglia nei confronti del dipendente, perché vicino al pensionamento, e avrebbe potuto evitare problemi al lavoratore e l’esborso di danaro. Si è dichiarandoto dunque d’accordo con il capogruppo dei democristiani, Saverio Messana, che ha preceduto il suo contributo. La posizione del grillino non è passata inosservata al consigliere Pitò, il quale ha definito il suo “Un intervento da opposizione”. Il consigliere dell’Udc Messana ha invece ribadito prendendo la parola che “La colpa è stata dell’amministrazione”. Il Consiglio comunale si è espresso in tal modo: 18 favorevoli (13 M5S, 1 Abc-Alcamo Cambierà, 2 Udc e 2 Gruppo Misto), 2 contrari (Norfo e Sucameli), 1 astenuto (Dara).

Durante la seduta consiliare sono state, inoltre, trattate quattro interrogazioni dell’opposizione. Nello specifico, due sono state presentate dal gruppo politico Abc-Alcamo Cambierà e due da Sicilia Futura. Ad illustrare le prime due è stato il consigliere comunale Gino Pitò, collegato in videoconferenza. All’interrogazione che ha avuto ad oggetto il ritardo della presentazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) della giunta pentastellata, ha risposto l’assessore al bilancio, Fabio Butera, il quale ha spiegato che la causa è da attribuire all’avvicendamento dei dirigenti e all’emergenza Covid, ma la notizia positiva è che a breve i documenti della programmazione, Dup e bilancio, dovrebbero arrivare a conclusione. Invece, la seconda interrogazione, sulla sua mancata presentazione relazione annuale nei termini previsti dalla legge, è stata rivolta al primo cittadino, Domenico Surdi, presente in Aula Falcone-Borsellino. Il sindaco ha chiarito che il suo ufficio di staff è stato molto impegnato, ma che sullo stato del programma esistono degli strumenti come la relazione sulla performance per comprenderne l’attuazione. “Sono disponibile ad un confronto sui singoli obiettivi perché c’è un patrimonio da potere sfruttare sia in senso critico che non, dal mio punto di vista migliorativo sul proseguo di questa esperienza”, ha dichiarato il primo cittadino. L’esponente di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli, ha chiesto poi al sindaco un aggiornamento della situazione relativa al recesso della locazione del Liceo Allmayer. Dopo l’ultimissimo tavolo istituzionale, convocato dal primo cittadino, si attende adesso la valutazione della stima dell’immobile da parte dell’Agenzia del territorio, incaricata dal Libero Consorzio provinciale per l’eventuale acquisto. Infine, è stata trattata l’altra interrogazione del consigliere comunale di SF sulla sicurezza dei ponti e delle strade di competenza comunale. A rispondere è stato il vicesindaco Vittorio Ferro. “Sui ritardi che, non ce lo possiamo nascondere, costantemente accumuliamo per tutta una serie di motivi, e di cui come sempre ci assumiamo la responsabilità, si sono aggiunti quelli dell’emergenza Covid. Di conseguenza, molte cose vanno riprese. Ma come ho detto pocanzi, abbiamo dovuto dare priorità alle scuole e alle strade”. La replica del consigliere d’opposizione “Quello che si augura la città è che ci sia più attenzione e, soprattutto, che ci sia, anche nel futuro, una squadra e un’amministrazione di buon governo. Quello che, ahimè, in questi anni noi non abbiamo avuto”. Durante le comunicazioni di ieri sera, il consigliere grillino Francesco Cusumano ha annunciato di essersi dimesso dalla quarta commissione consiliare.

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