Gaspare Giacalone presidente dell’ Associazione Strutture Turistiche di Marsala è molto attivo con i suoi associati in questi mesi in cui la situazione, causa coronavirus, incide negativamente sul turismo e delle attività collegate.
Presidente come cercate di organizzarvi in vista della stagione estiva che rischia di “saltare”?
“Dopo l’indagine conoscitiva dei giorni scorsi sullo stato delle strutture alberghiere di quello che abbiamo denominato “Tempo di Ripartenza”, abbiamo potuto accertare che tra i nostri associati non c’è lo scoramento che ho notato in altri territori della nostra provincia e in Sicilia più in generale”
Però è chiaro che le prenotazioni di aprile e maggio sono saltate…
“Tutte le strutture turistiche marsalesi che sono associate con noi riapriranno, facendo leva sulle prenotazioni di Luglio ed Agosto che non sono state ancora cancellate. Ci basiamo per esempio sull’utilizzo dei voucher su pagamenti già effettuati per il periodo marzo-aprile (zona kitesurf), che i turisti hanno concordato di spostare nei mesi di luglio e agosto. Ho riscontrato anche, grazie alla situazione sanitaria positiva che si va delineando, che c’è fiducia per le telefonate che cominciano ad arrivare con richieste di informazioni. Le strutture ovviamente, per esigenze organizzative, apriranno in periodi diversi (l’ultimo ad aprire, il 1 luglio, sarà la nuova struttura di via Trapani con oltre 120 posti letto e corposi investimenti). Alcune apriranno il 23 giugno, altre prima. I più piccoli (fino a 10 posti letto) sono già aperti, qualcuno ospita lavoratori delle tante aziende che operano a Marsala”.
Quindi prevale un moderato ottimismo…
“Certo la stagione non è priva di incognite, specialmente se si dovesse inceppare il meccanismo delle riaperture per altri focolai di infezione”.
Voi avete spesso interloquito con l’Amministrazione comunale. State attuando un piano da proporre al sindaco per rappresentagli le vostre posizioni e le vostre eventuali proposte?
“Ho trasmetto al primo cittadino un invito a mettere in atto le azioni di sua
competenza che, insieme alle misure del Governo centrale e regionale, possano permettere al settore turistico di superare questa grave crisi. Noi non chiediamo né aiuti economici né sussidi in quanto non risultano essere competenti le amministrazioni locali, invece ribadiamo la richiesta per eliminazione di alcune tasse quali IMU,TARI, TOSAP per 6 mesi, tassa di soggiorno per l’anno 2020, tassa sulla pubblicità cartelli stradali gestiti dall’Associazione. E’ chiaro che tutto dipende da molti fattori, sanitari, trasporti, mobilità ecc, ma cerchiamo di fare ognuno la propria parte: Marsala ha bisogno che tutti si sentano partecipi ad un progetto di rilancio”.