Torna al carcere di Opera uno dei sequestratori di Giuseppe Di Matteo

redazione

Torna al carcere di Opera uno dei sequestratori di Giuseppe Di Matteo

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mercoledì 20 Maggio 2020 - 17:20

Dopo l’ex luogotenente di Bernardo Provenzano, Francesco Bonura, anche Franco Cataldo torna in carcere. L’85enne siciliano era stato condannato all’ergastolo per aver partecipato al sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo. L’uomo era stato posto ai domiciliari nella sua abitazione di Geraci Siculo dopo l’inizio dell’emergenza epidemiologica legata alla diffusione del Covid-19. I carabinieri, in esecuzione di un provvedimento della Corte d’appello di Palermo, hanno condotto Cataldo nel carcere Lorusso Pagliarelli a Palermo, da dove sarà successivamente trasferito in quello di Opera dove stava scontando la pena. La notizia della scarcerazione di Cataldo aveva suscitato l’indignazione popolare, tenuto conto che la vicenda del sequestro e del terribile omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo è considerato nell’immaginario collettivo uno degli atti più atroci e riprovevoli tra quelli commessi da Cosa Nostra in Sicilia.

Cataldo era stato arrestato con diversi altri mafiosi dopo la scoperta del bunker sotterraneo, in un casolare di San Giuseppe Jato, dove era stato segregato nell’ultimo periodo il figlio del pentito Santino Di Matteo, prima di essere strangolato e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca. Secondo l’accusa uno dei covi utilizzati per nascondere il bambino sarebbe stata una masseria di proprietà di Cataldo.

Il ritorno in carcere dell’85enne ergastolano è avvenuta in applicazione del decreto approvato lo scorso 9 maggio dal Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di riconsiderare una serie di provvedimenti che avevano portato alla scarcerazione di oltre 400 soggetti, tra cui anche alcuni boss mafiosi.

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