Il presidente della Regione Nello Musumeci sceglie nell’ordinanza dell’8 aprile una linea più soft per la stretta di Pasqua: mascherine, guanti monouso e igienizzante diventano un obbligo solo per “gli operatori” dei negozi di generi alimentari, anche all’aperto, ma si impone che tutti indossino la mascherina “o un altro adeguato accessorio” in tutti i luoghi che impediscono di mantenere la distanza di un metro.
L’altra novità è la limitazione delle uscite. Quelle per gli acquisti essenziali, “ad eccezione di quelle per i farmaci”, sono limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare.
Arriva inoltre anche l‘estensione del divieto di consegnare cibo a domicilio durante le domeniche e i giorni festivi, dunque anche a Pasquetta: una stretta alla quale fanno eccezione solo le consegne di farmaci e di prodotti editoriali.
Contro la stretta sui rider, appena 48 ore fa, era arrivato l’appello della Cna, che chiedeva una deroga per Pasqua e Pasquetta per permettere alle attività di ristorazione di rifiatare.
Musumeci, inoltre, rilancia sulla chiusura dello Stretto: da venerdì al giorno di Pasquetta il transito via mare dalla Sicilia alla Calabria e viceversa è consentito solo ai pendolari, agli operatori sanitari e agli appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate. L’unica eccezione consentita è per i “comprovati motivi di gravità e urgenza”.
Per i controlli sullo Stretto saranno inoltre assunti altri medici.