Di Girolamo: “Non possiamo permetterci di finire come la Lombardia, la nostra sanità non reggerebbe”

redazione

Di Girolamo: “Non possiamo permetterci di finire come la Lombardia, la nostra sanità non reggerebbe”

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venerdì 20 Marzo 2020 - 17:03

Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo torna sull’ermergenza Coronavirus, alla luce dei nuovi dati che attestano un incremento dei casi in provincia di Trapani. Al contempo, raccomanda ancora una volta ai cittadini di rispettare le disposizioni governative e restare quanto più possibile nelle proprie abitazioni.

“Cari concittadini, purtroppo nella nostra provincia sono aumentati i casi accertati di coronavirus, dai 13 di domenica scorsa siamo arrivati a ben 27 (più del doppio in pochi giorni), di cui 5 a Marsala. E ancora si è in attesa dei risultati di altri tamponi fatti nelle ultime ore. Inoltre il picco del contagio da coronavirus, secondo gli scienziati, in Sicilia dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Nonostante le disposizioni nazionali e regionali, i tanti appelli che da giorni sto facendo, le immagini drammatiche che tutti vediamo in televisione e i continui controlli delle forze dell’ordine, alcuni cittadini, incoscienti del pericolo che corrono e che fanno correre alla collettività tutta, continuano ad uscire da casa girovagando per la città e nei supermercati. È proprio per tale motivo, che ho chiesto più forze dell’ordine o in alternativa l’intervento dell’esercito anche nella nostra città. Non possiamo permettere che da noi accada ciò che sta succedendo in Lombardia. La nostra sanità non sarebbe in grado di fronteggiare un’epidemia del genere. Abbiamo pochi reparti di malattie infettive, pochi di terapia intensiva e quelli esistenti hanno pochi posti letto, e un limitato numero di medici e infermieri. E per la prima volta non possiamo fare affidamento alla sanità del nord, da giorni al collasso. Dobbiamo assolutamente prevenire e limitare il diffondersi del contagio, oggi e non domani quando sarà troppo tardi. Non ci sono altre possibilità. E l’unico modo per impedire che il virus si propaghi è quello di rimanere a casa, limitando i contatti sociali al minimo e solo per urgenti necessità. Urgenti però non significa andare a fare la spesa ogni giorno, né uscire il proprio cane di continuo. Fatevi portare i prodotti di cui avete bisogno, sia alimenti che farmaci, a domicilio. Basta pensare che “tanto il virus da noi non arriva”, perché ormai é arrivato. Adesso dobbiamo solo fare di tutto per limitarne la diffusione. Confido nella collaborazione di ciascuno di voi. Insieme ce la faremo, solo se restiamo a casa e rispettiamo le norme igieniche di sicurezza anche all’interno della stessa famiglia”.

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Un commento

  1. Santa Mangogna 23 Marzo 2020 18:45

    Signore mi scusi ma chi non lavora come mangia lui e la sua famiglia le medicine come li compra lei si deve intervenire

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