Campobello, ok della giunta alla rateizzazione dei debiti

redazione

Campobello, ok della giunta alla rateizzazione dei debiti

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lunedì 16 Marzo 2020 - 21:06

La Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Castiglione ha deciso di concedere la possibilità di rateizzazione i debiti maturati nei confronti del Comune al 31 dicembre 2019. La decisione tiene conto delle difficoltà finanziarie e della crisi di liquidità già sofferte dalle famiglie e dalle aziende di Campobello e adesso destinate ad aumentare ulteriormente a causa dell’emergenza Coronavirus.

Alla luce di ciò, la Giunta Castiglione ha infatti deliberato l’adozione del “Regolamento per la concessione di rateizzazione delle posizioni debitorie relative ai tributi comunali e alle entrate patrimoniali”, concedendo ai cittadini e alle imprese che si trovano in “situazione di obiettiva difficoltà finanziaria” la possibilità di beneficiare di rateazioni sino a un massimo di 72 rate mensili.

In base al Regolamento adottato dalla Giunta, coloro che intendono avvalersi della possibilità di rateizzare i propri i debiti maturati nei confronti del Comune, potranno avanzare apposita richiesta all’Ufficio Tributi, trasmettendo l’istanza tramite raccomandata o posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.campobellodimazara@pec.it entro il 30/06/2020. All’istanza dovrà essere allegata copia di un documento d’identità.

Il Regolamento dovrà ora essere sottoposto all’esame del Consiglio comunale ai fini della sua entrata in vigore.

«In un momento di emergenza che non ha precedenti e che, oltre a mettere gravemente a rischio la salute pubblica, comporterà inevitabilmente gravi conseguenze anche per l’economia locale – afferma il sindaco Castiglione – abbiamo ritenuto necessario adottare anche delle misure finanziarie, garantendo ai cittadini e alle imprese di Campobello la possibilità di rateizzare il proprio debito nei confronti del Comune, dilazionando così gli importi dovuti in un arco temporale consono sia alle esigenze dei contribuenti che a quelle di bilancio dell’ente».

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