In Sicilia resta sempre forte la voglia di fare impresa. Secondo i dati relativi alla nati-mortalità, forniti dall’Ufficio studi di UnionCamere Sicilia, il saldo del 2019 resta positivo con +3.618 su un totale complessivo di imprese di 467.750, numeri che fanno registrare un netto aumento rispetto al 2018 quando erano 464.784. Infatti, nel 2019 si sono registrate 25.655 iscrizioni e 22.037 cessazioni. In testa alla speciale classifica per imprese registrate emerge Catania, seguono Palermo e Messina. Ecco tutti i dati per provincia: Trapani, registrate 47.073 (+100); Palermo registrare 98.305 (+1.144); Messina registrate 62.184 (+638); Agrigento 40.347 (+279); Caltanissetta registrate 25.453 (-95); Enna registrate 15.093 (+166); Catania registrate 103.333 (+857); Ragusa registrate 36.947 (+127); Siracusa registrate 39.015 (+402).
“I numeri sono molto confortanti – osserva il presidente di UnionCamere Sicilia Pino Pace – con un tasso di crescita di +0,78% della Sicilia, superiore al dato di riferimento per l’area geografica Sud e Isole +0,71%. Poi, a parte la provincia di Caltanissetta in cui si nota una frenata, abbiamo un andamento positivo in tutte le province della nostra Isola”.
“Dai dati emerge che la forma giuridica maggiormente preferita è la società di capitale, con un tasso ricrescita di +4,42% che in tutte le province siciliane si attestano in terreno positivo, mentre le società di persone fanno registrare dati negativi nelle città siciliane, con l’unica eccezione di Enna”, spiega Santa Vaccaro, segretario generale UnionCamere Sicilia.