Import ed export

Gaspare De Blasi

Marsala

Import ed export

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sabato 07 Dicembre 2019 - 07:08

Da sempre la storia dell’umanità è stata caratterizzata da contatti tra i popoli.

Al netto delle guerre di occupazione e di espansione, i popoli, le etnie (stavamo per scrivere le razze e ce ne scusiamo con tutti), ci si è scambiato di tutto. Il commercio è stato e in parte lo è ancora, il vero motore dell’economia mondiale. Io produco materie prime e te le vendo, tu le assembli e me li rimandi, e via così intascando. E’ stato così con le repubbliche marinare del Medioevo che importavano ed esportavano con il lontano oriente, sì è continuato dopo la scoperta dell’America e anche oggi nell’era della finanza ci scambiamo qualcosa (non gratis s’intende).

Nell’epoca della comunicazione di massa le notizie arrivano più velocemente e noi abbiamo imparato a scambiarci (anche qui non gratis, si capisce), notizie ed informazioni. Guai a confondere però l’era moderna con la facilità dello scambio. In periodi più o meno recenti sono arrivate e ripartite fior di informazioni e/o prodotti. Dall’oriente ci sono giunte le spezie, l’Iliade e l’Odissea. Lì abbiamo inviato la Divina Commedia e l’olio extravergine. Prima ancora ci eravamo scambiati i sistemi d’irrigazione e le Opere di Platone. Come si vede ci si arricchisce scambiandosi cose e culture. Persino dall’America, dove abbiamo importato all’inizio morte e sterminio (e poi la mafia, ehm ehm..), ci sono arrivati i pomodori. Ebbene si, il sugo prima del1492 non lo avevamo o meglio lo facevamo con altri ingredienti. Da qualche decennio, lo ripetiamo, dopo che talvolta non siamo stati di bocca buona con gli altri e li abbiamo anche riempiti di malattie infettive, si sta diffondendo la cultura che da alcuni paresi del Mondo oltre a milioni di disperati, ci importano schifezze alimentari che ci stanno avvelenando. Sarà pure vero e noi ci chiediamo di che nazionalità sono gli importatori e gli speculatori.

Tutto questo ragionamento per arrivare, chissà se ne valeva la pena giudicate voi, alla dichiarazione dell’ex ministro Salvini dei giorni scorsi. Non sappiamo se ad una domanda (ma che razza domande gli fanno?) o autonomamente, ha dichiarato che lui la nutella non la mangerà più perché le nocciole che la compongono arrivano dalla Turchia. Ma ci ci governa in questo Paese? (Noi anche se sappiamo che fa moderatamente male, anche se fa ingrassare e forse aumentare gli zuccheri nel sangue, continueremo a mangiare la nutella. Le nocciole il signor Ferrero le compri dove vuole. A noi piace così).

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