Sempre più preoccupante la situazione della raccolta dell’organico Sicilia e in particolare in provincia di Trapani, a causa della nuova chiusura della Sicilfert, disposta la scorsa settimana. Visti i rischi di carattere igienico-sanitario che la mancata raccolta di questa frazione di rifiuto comporta in un periodo segnato da temperature alte e caldo torrido, il sindaco Alberto Di Girolamo ha adottato un’ordinanza per il conferimento dell’organico alla Sicilfert. Un provvedimento inevitabile, a fronte anche dei disagi che da una settimana stanno vivendo i cittadini marsalesi: alla sospensione del porta a porta per l’organico, negli ultimi giorni, si è anche aggiunta l’impossibilità di conferire nelle isole ecologiche, giunte ormai al collasso.
“Assieme ad altri colleghi – afferma il sindaco di Marsala – ho sollecitato l’adozione di provvedimenti urgenti per risolvere il grave problema dello smaltimento dell’organico, ma nulla è stato ancora fatto. I cittadini non possono essere ulteriormente penalizzati e, quindi, mi assumo io la responsabilità perchè la situazione – dal punto di vista igienicosanitario e ambientale – può precipitare da un momento all’altro. Da oggi, pertanto, riprenderà il servizio di raccolta dell’organico che sarà smaltito tramite la Sicilfert”.
Di fatto il Comune, con quest’ordinanza, scavalca le disposizioni dell’Arpa, che lo scorso 5 agosto aveva nuovamente detto “no” alla riapertura dell’impianto di contrada Maimone, ritenendo che il conferimento dell’organico nella suddetta struttura senza un’adeguata copertura dell’area di compostaggio avrebbe comportato rischi ambientali. Tali rischi, per l’amministrazione comunale lilybetana, sono però inferiori rispetto a quelli che si riscontrerebbero se la mancata raccolta dell’organico si protraesse ulteriormente, con il proliferare di rifiuti nelle strade del centro o in periferia.
Dalle parole del sindaco Alberto Di Girolamo emerge tutta la gravità del problema “smaltimento organico” che ha comportato l’adozione con carattere di urgenza di tale ordinanza sindacale, che assicura ai cittadini il ritiro dell’organico a domicilio. Si tratta di un provvedimento in deroga, che ha i caratteri della eccezionalità e della provvisorietà, tenuto conto della drammatica situazione in cui si trova il territorio comunale sul fronte della raccolta dell’umido e stante l’impossibilità a reperire un impianto disponibile a riceverlo. Nel caso specifico, infatti, la legge consente ai sindaci – in mancanza di strumenti ordinari idonei ad affrontare l’emergenza – di intervenire con immediatezza. Pertanto, al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, l’ordinanza del sindaco Di Girolamo – acquisito il parere dell’Asp ed oggettivamente motivata ai sensi di legge – autorizza la Sicilfert a ricevere l’organico prodotto in città per un periodo di dieci giorni, a decorre da oggi, per una quantità complessiva pari a 430 tonnellate.
Sull’emergenza organico è intervenuto con una nota, nel pomeriggio, anche l’assessore regionale ai rifiuti Alberto Pierobon, che si è detto fiducioso sulla possibilità che la situazione in Sicilia possa normalizzarsi in un paio di giorni, con la riapertura dell’impianto Raco ed altri interventi nel breve periodo per l’aumento dei quantitativi autorizzati per il conferimento in discarica. Nel medio periodo, invece, il rappresentante del governo Musumeci assicura che si continua a lavorare per la riapertura del Polo Tecnologico di Castelvetrano e per la realizzazione di impianti pubblici per il trattamento dell’umido.
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