Rifiuti ad Alcamo, l’opposizione va all’attacco e accusa la giunta Surdi di “procurata inciviltà”

redazione

Rifiuti ad Alcamo, l’opposizione va all’attacco e accusa la giunta Surdi di “procurata inciviltà”

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lunedì 15 Luglio 2019 - 12:26

Il tema dei rifiuti è ormai in ogni città uno dei principali terreni di scontro tra le amministrazioni comunali e le opposizioni. Anche ad Alcamo, le difficoltà di quest settimane, riconosciute anche dal sindaco Domenico Surdi, hanno scatenato una vera offensiva da parte dei gruppi di minoranza. I consiglieri comunali Caterina Camarda, Gino Pitò e Mauro Ruisi (ABC – Alcamo Cambierà), Anna Allegro, Saverio Messana e Rita Norfo (Udc), Filippo Cracchiolo (Pd), Francesco Dara (Noi per Alcamo), Giacomo Sucameli e Giovanni Calandrino (Sicilia Futura), hanno sottoscritto una nota congiunta in cui esprimono rilievi fortemente critici sulle scelte operate dall’amministrazione comunale in materia di rifiuti.

“Questa opposizione – si legge nel documento – non è più disposta ad accettare le conseguenze nefaste a cui avete esposto la nostra città: conseguenze dannose per l’ambiente , per la salute pubblica e per il rilancio del turismo di cui vi siete sempre professati promotori. La nostra amata Alcamo si trova, nel 2019, invasa da topi, blatte e in uno stato di inaccettabile incuria e sporcizia a causa della vostra incapacità amministrativa e politica. Una città come la nostra, che mostrava un potenziale altissimo di civiltà ed educazione in tema di raccolta differenziata, è sprofondata oggi in uno stato di totale anarchia, con una percentuale di differenziata in irrimediabile calo.  A scelte politiche folli, incomprensibili e inadeguate si somma la totale incapacità di affrontare le emergenze (peraltro da voi create) e di comunicare seriamente con l’intera città.  La Giunta grillina continua a navigare a vista: non esiste più un calendario chiaro dei turni di raccolta, si attende ancora l’apposizione dei cestini in spiaggia e i nostri concittadini sono ormai in balia della più totale approssimazione e vittime, pur continuando a pagare le tasse, di un disservizio evidente”.

Fortemente critica anche la gestione della località balneare di Alcamo marina: i 10 consiglieri di opposizione accusano la giunta di averla dimenticata fino al 10 luglio 2019, data in cui è stata sottoscritta la delibera che prevede il servizio aggiuntivo.

“Eppure, si sa – ironizza la minoranza – che dopo maggio arriva giugno e che per Alcamo marina si sarebbe dovuta disporre apposita delibera “aggiuntiva” !! Delle due l’una: o lo avete dimenticato o non lo avete voluto fare.  In entrambi i casi la gravità delle vostre azioni ha prodotto intollerabili risultati, di cui noi per primi, rappresentanti dei cittadini, ci vergogniamo soprattutto dinnanzi ai turisti che, a ragion veduta, hanno deciso di non trascorrere da noi le vacanze. Continuiamo a condannare fermamente gli atti di inciviltà, ed è proprio per questo che la prima accusa che muoviamo alla Giunta Surdi è quella di “procurata inciviltà”. Questo stato di fatto imporrebbe quantomeno il silenzio ed una assunzione di responsabilità chiara da parte dell’amministrazione di fronte ad una città che ha riposto in essa enorme fiducia con un voto quasi plebiscitario. E invece no: l’unica abilità mostrata è quella di schivare con ogni mezzo le proprie responsabilità politiche senza il ben che minimo rossore sul viso e con un atteggiamento che i cittadini alcamesi non possono più tollerare”.

Secondo l’opposizione, i problemi nascono dal piano rifiuto varato dalla giunta Surdi, che avrebbe dovuto portare risparmi pari a 1 milione e 400 mila euro ma che, secondo i 10 consiglieri era “sottostimato e sottodimensionato” e che ha prodotto “una lunga sequela fatta di gare deserte, proroghe tecniche e lungaggini che dimostrano la più lampante delle inettitudini”.

“E’ trascorso un anno e ancora questi consiglieri non hanno notizia dell’avvio della procedura di gara settennale e questo apre le porte, nostro malgrado, ad un futuro ancora più preoccupante.  Cosa ha ottenuto la città dopo tre anni di amministrazione 5 stelle? Il danno e la beffa. Disservizi continui a fronte di altrettanti continui aumenti della tassa sui rifiuti, tutto sulle spalle degli alcamesi. Questa opposizione unita si rifiuta categoricamente sin d’ora di accettare ulteriori e già paventati aggravi sulle tasche delle imprese e delle famiglie”.

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