Marsala: lo Stagnone e il kitesurf. Ci scrive FareAmbiente Sicilia

redazione

Marsala: lo Stagnone e il kitesurf. Ci scrive FareAmbiente Sicilia

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martedì 02 Luglio 2019 - 15:37

Negli ultimi mesi si è creata una campagna mediatica aggressiva contro la pratica del kitesurf nella Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala. Noi di FareAmbiente Sicilia M.E.E., Movimento Ecologista Europeo, vogliamo fare un po’ di chiarezza. Per FareAmbiente Sicilia, tra i più attivi nella difesa dell’ambiente, svolgere un’attività sportiva come il kitesurf, che a tutti gli effetti è una disciplina velica assolutamente ecompatibile, riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela (FIV) e inserita tra le classi Olimpiche, non solo non comporta un impatto traumatico sulla Riserva dello Stagnone, ma permette altresì di valorizzare e rilanciare sul piano turistico questo territorio, viste le numerose presenze internazionali di sportivi amanti della natura che qui giungono da tutto il mondo. Questo sport rappresenta un volano non solo economico per le zone costiere dove si pratica, ma crea nei praticanti un forte legame con la natura, perché consente di viverla in maniera attiva, totale e concreta. Un contatto reale, genuino e alimentato solo da una grande passione. A tale proposito è bene precisare che la pratica del kitesurf, interessa un’area di pre-riserva e si svolge ogni giorno, condizioni metereologiche permettendo, nel pieno rispetto di precise regole dettate da un’apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Marsala. Certo, in quest’area territoriale delicata e piena di criticità, non solo ambientali, rimane ancora tanto da regolamentare in maniera realmente efficace. Finalmente, dopo oltre quindici anni di disinteresse e abbandono, possiamo constatare come, anche grazie alla pratica del kitesurf e dei tanti appassionati che qui confluiscono ogni anno, è cresciuta una realtà importante che valorizza lo Stagnone di Marsala, che ha creato, di fatto, un modello di economia di sistema sostenibile per il territorio.

Il kitesurf così come praticato nello Stagnone di Marsala, rappresenta a oggi un modello di sport outdoor esemplare, positivo ed economicamente fruttuoso, che in Italia si è sviluppato solo in Trentino. Un modello di turismo qualificato legato alla natura e all’ambiente da estendere e promuovere in tutta la Sicilia. Nello Stagnone di Marsala, negli anni, si è creato un ambiente sportivo europeo, e proprio guardando all’Europa, abbiamo diversi esempi che ricalcano il modello siciliano, come per esempio in Francia nel Parco Naturale delle Camargue, dove si trovano importanti saline, e che, costituiscono sul piano ambientale un passaggio obbligato delle migrazioni di fenicotteri. Aree del genere, dove la pratica del kite surf si sposa perfettamente e in maniera indolore con la natura, esistono anche in Sardegna o in Grecia. Per noi l’ambiente e lo Stagnone di Marsala sono argomenti seri che stanno a cuore, non solo ai marsalesi, ma anche alle migliaia di turisti e sportivi provenienti da ogni parte dell’emisfero, amanti della natura, che ogni anno scelgono questi luoghi per praticare il kitesurf e in qualsiasi momento della stagione, trovandovi tutte le condizioni ambientali e climatiche favorevoli alla pratica dello stesso. Per questo motivo è doveroso da parte di tutti coloro che amano lo Stagnone di Marsala, tutelarlo e promuoverlo, al meglio delle nostre possibilità, al fine di lasciare alle future generazioni un futuro migliore e un ambiente sostenibile, senza tralasciare i risvolti economici e turistici generati da una pratica sportiva che guarda all’amore per la natura e per l’ambiente. Tutto questo a noi di FareAmbiente Sicilia ci preme chiarirlo e sottolinearlo, perché convinti che solo un approccio positivo e mai negazionista nei confronti alle tematiche ambientali può incoraggiare spazi di ascolto reciproco, preservando opportunità di partecipazione prossima, collaborativa e sussidiaria tra i componenti di una comunità e le istituzioni locali.

FareAmbiente Sicilia Movimento Ecologista Europeo

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