Emergenza rifiuti nel trapanese: alcuni sindaci sospendono la raccolta dell’organico

redazione

Emergenza rifiuti nel trapanese: alcuni sindaci sospendono la raccolta dell’organico

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martedì 16 Aprile 2019 - 17:52

Continua a tenere banco in provincia di Trapani la nuova emergenza rifiuti, successiva alla chiusura dell’impianto catanese di Belpasso. Una situazione che ha costretto alcuni sindaci (tra cui quelli di Alcamo e Castellammare del Golfo) ad annunciare la temporanea sospensione della raccolta dell’organico. Dopo Di Girolamo, Surdi e Catania, anche il primo cittadino di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, è intervenuto sulla vicenda: “Ci troviamo dinanzi una vera e propria emergenza e con gli altri sindaci delle città della Srr Trapani nord, tutte impossibilitate a conferire l’organico, stiamo chiedendo, ripetutamente, con insistenza e con forza, un indirizzo chiaro della Regione che deve decidere per un intervento risolutore urgentissimo”.

A Marsala l’amministrazione ha trovato una soluzione per evitare problemi nei giorni della Settimana Santa, che tradizionalmente richiama in città turisti e fuorisede. “Siamo stati autorizzati a portare fino a 60 tonnellate di organico presso l’impianto D’Angelo di Alcamo”, spiega il vicesindaco Agostino Licari. La speranza è che nel giro di una settimana Belpasso possa tornare disponibile per i Comuni del trapanese. Ma sullo sfondo si sta facendo strada un’altra ipotesi, che porta alla riapertura della Sicilfert, che era in grado di lavorare 55 mila tonnellate provenienti dall’intera provincia ma che è da mesi sotto sequestro e in amministrazione giudiziaria. E’ stato l’assessore regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, ad annunciare la possibilità di importanti novità a riguardo: “Vogliamo rassicurare i cittadini della provincia di Trapani, siamo costantemente al lavoro per aiutare a risolvere il problema che si è venuto a creare sul territorio. Già da un mese siamo in diretto contatto con l’amministrazione giudiziaria di Sicilfert per trovare una soluzione che possa consentire di riaprire l’impianto, compatibilmente con le esigenze e le procedure della giustizia penale. Siamo stati informati che proprio ieri è stato avviato l’incidente probatorio. Restiamo sempre aperti e disponibili al dialogo coi sindaci, certi che solo collaborando si possa riportare il settore dei rifiuti alla normalità dopo decenni di gestione in emergenza”.

Anche il circolo di Marsala della Lega Salvini Premier ha inviato una nota alla stampa in cui invita Regione, Comuni interessati ed autorità giudiziarie “ad attivarsi con estrema urgenza per la riapertura della Sicilfert, compatibilmente con con le esigenze della giustizia penale e il rispetto dell’ambiente e della salute pubblica. Successivamente Regione e Sindaci trovino soluzioni definitive, affinché non si verifichino mai più emergenze sui rifiuti”.

La riapertura della Sicilfert comporterebbe una notevole riduzione dei costi di conferimento per le amministrazioni del territorio, rispetto all’impianto di Belpasso. Tuttavia, come ricorda l’assessore marsalese Agostino Licari, “la migliore soluzione possibile sarebbe l’apertura dell’impianto di Calatafimi Segesta, realizzato presso un terreno confiscato alla mafia con strumenti di ultima generazione”. Un impianto pubblico che permetterebbe ulteriori risparmi alle casse comunali, oltre che una riduzione dell’impatto ambientale. Su questo fronte si registra l’impegno della deputata regionale Valentina Palmeri, che già due settimane fa aveva inviato una nota di sollecito all’assessorato regionale e adesso ha comunicato di aver saputo dal dirigente Giovanni Bologna che “l’istruttoria per la riallocazione dei fondi nella sua destinazione originaria (l’impianto di compostaggio) è stata finalmente posta in essere”. “Si aspetta – comunica la Palmeri – la delibera della prima giunta di governo, che, mi hanno assicurato, è nell’odg della prossima seduta di giunta, se non si fa questa settimana è subito dopo la settimana di Pasqua. Siamo fiduciosi e continueremo a monitorare l’iter e il rispetto dei tempi. Per il resto sto costantemente chiedendo aggiornamenti e gli eventuali sviluppi positivi all’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica utilità, Alberto Pierobon, sulla situazione generale e sulle riparazioni del guasto che ha interessato la piattaforma di Belpasso”.

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