“Jesus Rock”, un Cristo dark nel 2019 sul palco dell’Impero da un’idea di Torre-Russo

redazione

“Jesus Rock”, un Cristo dark nel 2019 sul palco dell’Impero da un’idea di Torre-Russo

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giovedì 11 Aprile 2019 - 16:51

Non è il classico Musical sulla Passione di Cristo. “Jesus in Rock” è un’opera post moderna ideata da giovani artisti che vivono con coscienza la società contemporanea fatta di valori da recuperare in un capitalismo fallimentare. Abbiamo incontrato il regista di “Jesus in Rock”, Francesco Torre, nel tempio teatrale marsalese dell’Impero. Da una idea condivisa con Andrea Russo e con le musiche live di Virginia Gold e del batterista Dario Li Voti, il ‘Jesus’ che andrà in scena in due matinée domani per le scuole, e sabato 13 aprile alle ore 21, è solo ispirato liberamente al più noto Jesus Christ Superstar. “Il Cristo che porteremo domani in scena – ci racconta Torre – è più attuale che mai. Ci siamo posti una domanda: nel 2019 cosa accadrebbe a Gesù? Ci siamo dati una risposta: verrebbe deriso, probabilmente, sui Social. Abbiamo cambiato prospettiva, nonostante ci sia il binomio bene e male, grazie anche agli attori in scena e ai costumi che forniscono un buon contrasto cromatico; il vero protagonista non è tanto Cristo che appare più umano che mai, quanto Giuda, vero fulcro della storia che morirà, ma in un modo diverso rispetto alle Sacre Scritture”.

                    Francesco Torre

C’è altresì un aspetto spirituale nel musical, ma inteso come suscitare un sentimento nello spettatore: “Un valore aggiunto dello spettacolo è Marco Guerzoni, volto di Clopin nel Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante – ci dice il giovane regista -, con cui ho lavorato; ci siamo conosciuti al Teatro Greco di Siracusa. Ha ben accolto l’invito e si è affidato alla mia regia”. La scenografia di “Jesus Rock”, incredibilmente dark, sarà realizzata da Deadfish Studio con immagini proiettate e retroproiezioni di ombre cinesi in talune scene; l’ultima cena sarà particolare al primo colpo d’occhio, tra graffiti, pizza e stravecchio. E poi una novità: Pilato sarà donna! I disegni di scenografia e luci sono curati da Francesco Torre e Manuel Parrinello, la produzione dello spettacolo è di Andrea Russo e La Scintilla di Peppe Sturiano; a dirigere il coro sarà Rita Lo Grasso, le coreografie sono di Laura Margiotta. 50 artisti tra attori, musicisti, ballerini e corale. Il cast? Lo scoprirete in scena.

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