I sindaci della provincia di Trapani si stanno preparando all’incontro con il presidente della Regione Nello Musumeci, che venerdì alle 11 sarà nella sede del Libero Consorzio per incontrare gli amministratori del territorio. La discussione sarà incentrata sul futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, il cui futuro appare sempre più avvolto dalle incertezze. Stamattina, come preannunciato, i primi cittadini si sono riuniti presso la sede della Camera di Commercio di Trapani con l’obiettivo di presentarsi a Musumeci con una posizione comune. La possibilità che i Comuni entrino a far parte di Airgest in vista della ventilata fusione con Gesap non ha finora trovato consensi tra i sindaci.
“Partecipare al co-marketing era una cosa, entrare in una società è diverso”, spiega il primo cittadino marsalese Alberto Di Girolamo. Più di ogni altra cosa, i sindaci vogliono sentire direttamente da Musumeci quali sono i programmi della Regione per il “Vincenzo Florio”. L’orientamento che prevale tra i Comuni è che dovrà essere l’azionista di maggioranza ad assumersi la responsabilità di quanto accadrà nei prossimi mesi. Sullo sfondo c’è anche la questione del Consiglio d’amministrazione: le dimissioni di Elena Ferraro sono state improvvise e le dichiarazioni successive da parte dell’imprenditrice belicina hanno alimentato nuove preoccupazioni sulla reale volontà di rilanciare lo scalo trapanese da parte della Regione. Tra l’altro, in questi mesi la Ferraro era diventata un collante tra il governo Musumeci e le istituzioni del territorio. Secondo Alberto Di Girolamo, tuttavia, “non serve una figura espressione dei Comuni, serve che la Regione, dopo aver messo i soldi per il bando, torni a far funzionare l’aeroporto”.