Con una nota stampa l’Associazione Strutture Turistiche interviene sulla questione relativa alla cosiddetta tassa di soggiorno. “Il 17 ottobre scorso – afferma il presidente Gaspare Giacalone – sulla vicenda della tassa di soggiorno la nostra associazione ha interessato il Consiglio Comunale che ha approvato la delibera relativa, per dare una interpretazione autentica o eventualmente riscriverla in modo comprensibile e chiaro, così da non mettere in difficoltà gli operatori turistici”.
Il fatto interpretativo riguarda il pagamento di un euro per tutte le attività, oppure differenziare la tassa a secondo le “Stelle”, ovvero le categorie a cui le attività ricettizie appartengono. “Abbiamo un contenzioso con l’ufficio tributi del comune – afferma il presidente dell’associazione –. Si arriva al paradosso che due attività similari pagano in modo differenziato a secondo anche il periodo in cui hanno iniziato. Ovvero se era o no in vigore il presente regolamento. Vogliamo chiarezza nel rispetto dei nostri associati, ma anche dei turisti che arrivano nella nostra città”. Gaspare Giacalone lamenta che il Consiglio comunale non ha risposto alla nota che era stata inviata dall’associazione.
“Il nostro è un piccolo problema – continua il presidente del’AST- rispetto alle tematiche che il Consiglio Comunale ogni giorno affronta, ma interessarsi dei cittadini e risolvere i problemi, a cominciare da quelli più piccoli, è un senso di vicinanza e di rispetto verso quanti credono in questa istituzione”. Per cercare di sboccare quello che loro stessi definiscono uno stallo, l’associazione ha deciso di interessare i Consiglieri comunali singolarmente. “Abbiamo scritto direttamente ad ogni rappresentante di Sala delle Lapidi – conclude Giacalone – per cercare di sapere quali sono le intenzioni del Consiglio, secondo il loro modo di vedere. Speriamo che qualcuno dei 30 consiglieri abbia la volontà di farci sapere qualcosa. Se la situazione dovesse permanere nello stato attuale non ci rimarrebbe che rivolgerci al prefetto di Trapani”.