Il coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima si prepara a guidare l’ente e lavora per l’unità della coalizione di centrodestra alle prossime amministrative lilybetane.
Tempo di nomine per il governo Musumeci, che ieri ha annunciato i nomi dei nuovi manager della sanità. Nel fine settimana, c’è stata anche la notizia dell’incarico conferito all’avvocato Paolo Ruggieri (coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima), designato presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani.
Come ha accolto questa nomina?
E’ stata del tutto inattesa. Il preavviso è arrivato nel pomeriggio e l’ufficialità la sera. Sono molto soddisfatto, perché si tratta di un segnale di attenzione per la comunità di Diventerà Bellissima in provincia di Trapani oltre che come un segnale di presenza nella coalizione di centrodestra. Si tratta di un incarico delicato, che necessita massima attenzione e discrezione in quanto si tratta di argomenti sensibili, che interessano fasce sociali deboli e disagiate. Interpreterò il mio ruolo con il massimo scrupolo e impegnandomi a far rispettare le regole. Opererò con pugno di ferro e guanto di velluto nel caso si ravvisino abusi o irregolarità.
Quali saranno le sue prime mosse da presidente dell’Iacp?
Il mandato avrà inizio il 1 gennaio. E’ mia intenzione chiedere una relazione al dirigente generale Pietro Savona, che conosco bene dai tempi in cui siamo stati entrambi in consiglio provinciale. Poi intendo incontrare il prefetto.
Quest’investitura del presidente Musumeci può preludere a un suo ulteriore impegno in vista delle prossime amministrative?
Non è nei miei programmi, non ci penso. Già c’è il coordinamento di Diventerà Bellissima che mi assorbe molto e che ci ha portati in 7 mesi ad aumentare gli iscritti e i circoli in tutta la provincia. Adesso c’è quest’altro incarico, senza dimenticare la professione che continuo ad esercitare…
Lei, comunque, continua a fare riferimento alla coalizione di centrodestra. C’è già un progetto unitario per le amministrative del 2020?
Sì, già durante l’estate ci sono state delle riunioni con Forza Italia, Udc, Lega e il movimento di Grillo per cercare di ricreare a livello comunale la coalizione che sostiene Musumeci alla Regione, allargandola ulteriormente al movimentismo. Ho incontrato Stefano Pellegrino, Eleonora Lo Curto, Vito Armato e Massimo Grillo. Ritengo ci siano le condizioni per ripartire assieme.
E’ soddisfatto di quanto ha fatto finora il governo Musumeci per l’aeroporto di Birgi?
La Regione ha fatto tutto quello che poteva, finanziando il bando, la ricapitalizzazione di Airgest e attivandosi, con il presidente Musumeci in prima persona, per il riconoscimento della continuità territoriale per la Sicilia. Il risultato del bando è frutto del mercato, le compagnie non vengono qui per farci un piacere. Tuttavia, sono moderatamente fiducioso affinchè le trattative dirette per l’affidamento delle restanti tratte possano giungere a compimento.