In tempi in cui ci si litiga e il Parlamento si divide per cercare di vedere come diminuire i vitalizi degli ex parlamentari, forse a qualcuno sarà sfuggita la notizia che Maria Elena Boschi, leader del Partito democratico, ha deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza nel prestigioso Hotel Palace di Merano, 270 euro a notte per la singola più economica. Nulla di male. Noi siamo contenti che la ex ministra si rilassi, ne sentiva evidentemente il bisogno. La giovane onorevole ha pur diritto a riposarsi tra massaggi rilassanti, passeggiate nella “lussureggiante cornice del giardino botanico” e diete con “menù che privilegiano alimenti antiossidanti e ipotossici provenienti da coltivazioni biologiche”. Magari avrà pure optato per un rilassante massaggio o una cura di idroterapia che ben ci sta in un hotel di lusso come quello che ha scelto. Lo ripetiamo, noi siamo contenti per lei. Il resort scelto dalla Boschi è lo stesso frequentato da Silvio Berlusconi, habitué di questi sobri luoghi di vacanza. Nello stesso hotel sono passati anche Giulio Andreotti, Flavio Briatore, Diego Armando Maradona, Luciano Pavarotti. Tutti nullatenenti. Maria Elena Boschi può spendere i suoi soldi dove vuole ma resta il fatto che la giovane signorina dirigente del Pd per quelli che lo votano, rappresenta ancora un partito che molti ancora pensano di sinistra, portatore dei valori dei lavoratori, dei più poveri, delle fasce più deboli. L’impressione è però che questa gente somiglia più ad Andreotti che ad Aldo Moro. Ve lo immaginate Moro in un centro benessere a bordo piscina? Nel 1945, e questa è davvero storia, niente gossip e neppure invenzione degli oppositori, l’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, dovendo recarsi negli Stati Uniti per riuscire a ottenere un prestito atto a risollevare il nostro Paese dalle drammatiche condizioni in cui versava dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu costretto per l’occasione a farsi prestare il cappotto da un suo ministro, Attilio Piccioni, perché non ne possedeva uno decoroso e non voleva sfigurare in visita alla Casa bianca (e per fortuna avevano la stessa taglia. Siamo certi che l’allora leader democristiano al suo ritorno restituì il paltò al collega). Certo erano altri tempi ma sono comunque tempi passati alla storia anche per l’onestà e la parsimonia di una classe politica che anteponeva l’interesse dei cittadini al proprio interesse. “Papà – racconta la figlia di Aldo Moro,Agnese e qui ci avviciniamo al nostro tempo – , quando andavamo in spiaggia indossava sempre la giacca e se gli chiedevo una spiegazione lui mi rispondeva che essendo un rappresentante del popolo italiano doveva essere sempre dignitoso e presentabile”. Altri tempi, appunto. Oggi la sobrietà e il senso istituzionale sembrano essere sfumati, spariti. In un Paese dove cinque milioni di persone vivono sotto lo standard minimo, una giovane 37enne del Partito democratico decide di fare le vacanze in uno dei resort più belli (e costosi) d’Italia. Nulla di male, ma se noi potessimo dare un consiglio alla Boschi le diremmo che un esponente importante di un partito d’opposizione al governo populista non va certo all’Hotel Palace di Merano a recuperare voti, ma tra la gente nei mercati rionali delle periferie, tra i giovani fattorini, tra coloro che non arrivano a fine mese. Certo, nulla di male, ma gli elettori del Pd sappiano che mentre Matteo Salvini tornava sul pratone di Pontida dopo essere stato in ogni piazza del Sud e del Nord, la Boschi forse terminava le vacanze nel resort.