Nell’anno in corso, il comune di Marsala risparmierà quasi 450 mila euro rispetto al 2017 per il servizio di raccolta differenziata. Risorse che saranno ripartite tra cittadini (utenze domestiche) e operatori economici (utenze non domestiche), producendo così una riduzione sulla Tassa Rifiuti (TARI) per famiglie del 5% e per le attività commerciali del 3% circa.
Questo, in sintesi, il dato amministrativo più significativo della seduta del Consiglio comunale conclusasi nella tarda serata di ieri. Per arrivare a questo risultato, l’Assemblea di Sala delle Lapidi ha approvato due atti – così come proposti dalla giunta guidata da Alberto Di Girolamo e precisamente il Piano Economico Finanziario (PEF) e le tariffe della TARI Ad illustrare le delibere il vice sindaco Agostino Licari coadiuvato dai funzionari Francesca Sardo (Tributi) e Giacomo Tumbarello (Servizi pubblici locali).
“Diminuirà la spesa per la raccolta differenziata che è passata dai quasi 15 milioni agli attuali 13 milioni e mezzo – ha detto il vice sindaco – grazie al fatto che il senso civico dei cittadini ha consentito alla città di Marsala di raggiungere il 55% di raccolta differenziata mentre eravamo al 38% nel 2015 – . Un risparmio notevole è stato evidenziato viene anche dalla riduzione del rifiuto indifferenziato conferito in discarica, passato dalle 22 mila tonnellate del 2015 alle circa 15 mila del 2017″.
Si è parlato anche degli aspetti critici come la presenza delle micro discariche sparse nel territorio. Ne è seguito un dibattito, con richieste di chiarimenti da parte di alcuni consiglieri (Galfano, Gandolfo, Aldo Rodriquez, Sinacori, Arcara, Vinci, Luana Alagna). Al termine la “delibera PEF” è stata approvata con 16 voti favorevoli e 3 astenuti. Unanimità (18 favorevoli), invece, per la votazione della “delibera TARI che si riduce del 5% per le famiglie e del 3% per le attività, con possibilità di versare l’importo dovuto in tre rate con scadenza 30 giugno, 30 settembre e 30 dicembre.